Recentemente sulle pagine del quotidiano italiano La Stampa è stato pubblicato un sondaggio condotto da Alessandra Ghisleri sulla strage dei migranti a Cutro. Traspare un certo interesse mediatico generalizzato tra tutte le persone intervistate, mentre sono più gli elettori a ritenere che, nonostante il dolore tra qualche giorno la vicenda passerà in secondo piano. Differentemente, invece, sulle responsabilità della strage di Cutro, gli intervistati sembrano essere divisi, tra chi incolpa gli scafisti e chi, invece, il governo del paese di provenienza dei migranti, con tendenze piuttosto nette in base alle preferenze politiche.
Il sondaggio sulla strage di migranti a Cutro
Insomma, il sondaggio sulla strage di migranti a Cutro, sembra restituire un disegno piuttosto preciso dei sentimenti degli italiani. Sono circa un italiano su due (precisamente il 47,9%) ad aver seguito attentamente la vicenda, mentre il 29,7% si dice fortemente colpito dalla vicenda, sostenendo di pensarci in continuazione. Differentemente, il 35,9% ritiene che tra qualche giorno dimenticherà la vicenda, dato il susseguirsi delle vicende personali, e solamente il 12,5% si è detto completamente indifferente.
Sulle responsabilità della strage di Cutro, invece, il sondaggio evidenzia una certa divisione, ma l’opinione più accreditata rimane quella che sia colpa degli scafisti, come ritengono il 26,2% degli intervistati. Al secondo posto, invece, emerge l’idea che la colpa sia dei paesi di provenienza dei migranti, votato dal 20,5%, poco sopra alla colpa dell’Europa (in cui crede il 19,8% degli intervistati). Pochi, invece, i voti complessivi nei confronti del Governo: il 9,1% accusa tutti i governi degli ultimi 20 anni, mentre il 7,5% crede che sia colpa del governo Meloni. Similmente, l’8,2% accusa della strage di Cutro “tutti noi”.
Strage di Cutro, l’opinione politica degli elettori
Scendendo più nel dettaglio del sondaggio sulla strage dei migranti a Cutro, le opinioni espresse sembrano essere piuttosto guidate dell’appartenenze politica. Le tre risposte preponderanti sulle responsabilità sono state espresse soprattutto dagli elettori del centrodestra. Larga parte degli elettori dei partiti di sinistra, invece, ritiene che la responsabilità sia del (o dei) governi, ma anche di tutte le persone.