Giovanni Barreca, dopo aver sterminato la famiglia uccidendo la moglie e i due figli, salvando solo la figlia 17enne che sarebbe stata sua complice, non andrà in carcere, o meglio, lascerà la cella dove è stato in questi mesi dopo la terribile strage di Altavilla. L’uomo sarà infatti trasferito in una Rems. L’avvocato, Giancarlo Barracato, a “Mattino 4” ha spiegato parlando del suo assistito: “È una persona che fa le normali attività di tutti, come la spesa, le cose quotidiane… Il problema sorge quando si tocca la sfera spirituale“.
Il legale, ancora, ha sottolineato che “Giovanni Barreca uscirà dal carcere, non verrà processato e verrà rinchiuso in una struttura Rems: “Non sappiamo per quanto tempo. Dipende dalle risposte che darà il soggetto. Se dovesse guarire, potrebbe tornare alla vita normale. Non sarà semplice, ci saranno delle relazioni che dovrebbero accertare che non c’è più una pericolosità sociale che al momento permane. Il giudice, tramite alla perizia psichiatrica, ha giudicato che c’è pericolosità sociale. Lui è stato manipolato“.
Giovanni Barreca lascerà il carcere: “Non è capace di intendere e di volere”
Non sarebbe in grado di intendere e di volere Giovanni Barreca, l‘uomo accusato di aver ucciso la moglie e i due figli Kevin ed Emmanuel, di 15 e 4 anni. L’uomo sarebbe stato manipolato da due coniugi, Sabrina Fina e Massimo Carandente, che avrebbero agito come santoni, deviandolo e convincendolo che la sua famiglia era stata deviata dal demonio. Per questo l’uomo avrebbe deciso, con la collaborazione dei due “santoni”, di sterminare la sua famiglia, uccidendo nella notte la moglie e i due figli. L’unica salva è la figlia 17enne, che sarebbe sua “complice”: la ragazzina era infatti stata trovata con i cellulari di tutta la famiglia e nonostante questo, non avrebbe allertato i soccorsi. I carabinieri sarebbero stati chiamati da Giovanni Barreca stesso.