Il prossimo 23 maggio 2022, ricorrerà il 30esimo anniversario della Strage di Capaci nel quale, nel 1992, persero la vita il giudice Giovanni Falcone, moglie Francesca Morvillo – anche lei magistrato – e gli agenti che facevano parte della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. A parlare dell’importante anniversario sarà questa sera il giornalista e scrittore Roberto Saviano, ospite (a titolo gratuito) della terza serata del Festival di Sanremo 2022.
Ancora oggi la strage di Capaci segna uno dei fatti più drammatici compiuto da Cosa Nostra. Alle 17.57 del 23 maggio 1992, fu fatto saltare in aria con dell’esplosivo un tratto dell’autostrada A29 proprio mentre transitavano le auto blindate della scorta con a bordo il giudice Falcone, la moglie e gli agenti di Polizia. Oltre alle cinque vittime vi furono anche 23 feriti. L’attentato a Falcone fu deciso nel corso di una serie di riunioni della Commissione interprovinciale di Cosa Nostra presieduta dal boss Totò Riina. Una decisione presa dopo la sentenza della Cassazione che confermava gli ergastoli del Maxiprocesso del 30 gennaio 1992 e che aprì la strada alla buia stagione degli attentati di mafia. Nel caso di Falcone, Giovanni Brusca fu designato come coordinatore di tutte le operazioni legate alla strage per la quale Riina decise di impiegare l’esplosivo dopo una prova eseguita nei pressi di Altofonte. Una telefonata fatta da Domenico Ganci a Gioacchino La Barbera e Battista Ferrante confermò la partenza dell’auto della scorta di Falcone, seguito dall’ok di Brusca e dall’esplosione drammatica.
30esimo anniversario della Strage di Capaci: dai processi alle condanne
Il processo per fare luce sulla strage di Capaci ebbe inizio nel 1995 e vide in cima alla lista degli imputati proprio Totò Riina, oltre a tutti i componenti delle “Commissioni” provinciale e regionale di Cosa Nostra e tutta una lunga lista di altri nomi accusati di avere partecipato a vario titolo nell’esecuzione della strage di Capaci. Dopo vari processi, nuove indagini ed un ulteriore processo Capaci bis, nel luglio del 2020 la Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta ha confermato le condanne all’ergastolo di cinque imputati accusati a vario titolo di aver contribuito a rendere possibile la strage nella quale perse la vita Giovanni Falcone. Al termine del processo furono condannati i boss Salvo Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello mentre fu registrata una assoluzione per non aver commesso il fatto a Vittorio Tutino. Ad ogni modo non si smette di indagare sulla morte di Falcone allo scopo di individuare eventuali concorrenti esterni.
Intercettata da Adnkronos, Maria Falcone, sorella del giudice antimafia ucciso nella strage di Capaci ha commentato rispetto all’intervento di oggi di Saviano: “Ricordare il sacrificio di mio fratello Giovanni e di Paolo è stato lo scopo del mio impegno di questi 30 anni insieme alla sensibilizzazione delle nuove generazioni ai temi della legalità. Perciò ritengo molto importante che se ne parli in un contesto come quello del festival di Sanremo che per popolarità raggiunge tantissimi milioni di italiani. Solo continuando a rinnovare il ricordo degli uomini che hanno speso la loro vita per la nostra democrazia possiamo pensare di costruire un Paese più giusto”.