Erano dei rapinatori seriali i sette giovani arrestati per la strage di Corinaldo, accusati di aver spruzzato lo spray al peperoncino all’interno della discoteca Lanterna Azzurra dove 6 persone (5 ragazzini e una donna di 39 anni) hanno trovato la morte lo scorso 8 dicembre 2018. Gli inquirenti durante una conferenza stampa hanno motivato il provvedimento di custodia cautelare in carcere sotto il profilo del rischio di reiterazione e della pericolosità sociale. Secondo gli inquirenti, “questi soggetti si sono responsabili non solo di questo episodio ma anche di altri eventi pure contestati. Si tratta di un gruppo di giovani che in maniera sistematica sfruttavano situazioni di assembramento ed eventi musicali, così come accaduto a Corinaldo. C’era consuetudine all’utilizzo dello spray. Ognuno aveva un ruolo, agivano di gruppo”. Intanto anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato la notizia degli arresti su Twitter:”Grazie ai Carabinieri e agli inquirenti: avevamo promesso indagini serie e rigorose per prendere i responsabili di quella tragedia e ora c’è un segnale importante”. (agg. di Dario D’Angelo)
CORINALDO, SETTE ARRESTI PER STRAGE
Sette giovani sono stati arrestati dai carabinieri per la strage di Corinaldo, verificatasi l’8 dicembre 2018, quando sei persone morirono all’interno della discoteca Lanterna Azzurra, in provincia di Ancona, dov’era in programma un concerto di Sfera Ebbasta. Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, i carabinieri del comando provinciale di Ancona hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Ancona, nei confronti di sette persone, residenti nella provincia di Modena. I giovani sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine, e sei di loro anche di omicidio preterintenzionale, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo. Arrestato anche un ricettatore solo per l’associazione.
STRAGE DI CORINALDO, ARRESTATI SETTE GIOVANI
Nella strage di Corinaldo a morire furono 5 ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni e una donna di 39 anni, mamma di una bambina di 11, che aveva accompagnato la figlia al concerto. Secondo quanto emerso dall’indagine condotta dal nucleo investigativo del Reparto operativo di Ancona sotto la direzione della locale Procura, i ragazzi arrestati, risultati essere di età compresa tra i 19 e 22 anni, all’interno della discoteca di Corinaldo si sono responsabili oltre che della morte delle 6 vittime anche di lesioni personali ad altre 197 persone. Un effetto domino dagli esiti tragici verificatosi in seguito alla diffusione di uno spray al peperoncino all’interno della discoteca Lanterna Azzurra. Gli inquirenti hanno accertato come i giovani facessero parte di una vera e propria banda dedita a furti e rapine di monili in oro all’interno di discoteche del centro e Nord Italia.