Chi è il vero responsabile della strage di Corinaldo? E’ da questa domanda che muove il servizio de Le Iene Show, il programma di Italia Uno, che nella puntata di oggi, domenica 8 dicembre, ripercorrerà quella vicenda nel tentativo di arrivare ad una risposta. Era la notte tra il 6 e il 7 dicembre quando all’interno della discoteca Lanterna Azzurra, dove avrebbe dovuto svolgersi il dj set del trapper Sfera Ebbasta. Uno show attesissimo dai giovani del posto, a dire il vero mai iniziato: prima dell’inizio del concerto, entrò in azione la cosiddetta “banda dello spray”, composta da ragazzi di età compresa tra i 19 e i 22 anni, che spruzzando con le bombolette lo spray urticante originò il panico all’interno del locale. Ne derivò una calca mortale, che portò alla morte di 6 persone: 5 ragazzi dai 14 ai 16 anni e una mamma di 39, che aveva accompagnato la figlia 11enne al concerto.



STRAGE CORINALDO: LA SOPRAVVISSUTA, “NON RIUSCIVO A RESPIRARE”

Le Iene, nel servizio in onda stasera su Italia Uno a partire dalle 21:15, parleranno della strage di Corinaldo dal punto di vista di Emma, dal punto di vista di alcune delle sopravvissute. Una ragazza di nome Emma racconta l’esperienza provata quando la banda dello spray ha azionato il gas urticante dentro la Lanterna Azzurra: “Pensavo inizialmente fosse il gas delle discoteche, quello che buttano fuori apposta. Però ho iniziato a tossire molto forte. Non riuscivo a respirare, mi sembrava di tossire aghi, faceva veramente male”. Drammatica è anche l’esperienza di Sofia, che quella notte si trovava in compagnia di una sua amica, Asia. Quando la folla ha iniziato a cercare una via di fuga come una mandria impaurita, la rampa che dava all’uscita di sicurezza è crollata: “In un attimo ci siamo ritrovate sull’asfalto con un sacco di gente sopra di noi”.



STRAGE CORINALDO, CHI SONO I VERI RESPONSABILI?

La Procura della Repubblica di Ancona, ad un anno esatto dalla tragedia, ha depositato al gip la richiesta di giudizio immediato per i sei giovani arrestati nei mesi scorsi con l’accusa di aver provocato la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Come riportato da “La Repubblica”, la banda, composta da ragazzi del Modenese, era specializzata ad operare con quella particolare tecnica: così rapinava le persone in preda al panico di collanine e preziosi vari. In questo modo era entrata in azione in varie località italiane usando lo spray urticante in discoteche e in altri locali, come si era scoperto nel corso delle indagini per risalire alla strage di Corinaldo. Ma sono solo loro i responsabili dei 6 morti e 200 feriti di quella sera o anche gli organizzatori dell’evento hanno delle responsabilità?