Il sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, è stato ospite ieri sera negli studi di Quarto Grado per parlare della strage di Erba, il processo da rifare a Rosa e Olindo. Una decisione a cui si è giunti proprio grazie allo stesso Tarfusser, che ieri ha spiegato: “Non voglio parlare del merito, non sono colpevolista ne innocentista, sono un magistrato, l’ho fatto per quasi 40 anni, ho sempre cercato di accertare la verità, spesso ci sono riuscito e spesso no, ma l’ho fatto seguendo la legge e l’ho fatto anche in questo caso. Io non parlo di dolo perchè servono le prove, credo comunque di aver fatto una richiesta di revisione sulla base dello studio degli atti in assoluta onestà intellettuale. Adesso si aprirà un processo, credo di aver sollevato tutta una serie di gravissimi dubbi. La condanna fonda su tre prove: il riconoscimento di Frigerio, la macchia di sangue e le confessioni”.
Quindi Cuno Tarfusser ha proseguito: “Io ho sentito tutte le 4 confessioni e la metodologia usata e l’ambiente creato è fortemente suggestionabile. Hanno negato per tanti giorni di aver fatto tante cose e hanno confessato solo al secondo interrogatorio dopo una pressione fortissima. L’8 gennaio, quando sono stati arrestati, negano, due giorni dopo confessano”. Il sostituto procuratore poi precisa: “Io ho un profondissimo rispetto verso la corte d’Appello di Brescia”. Tornando sulla famosa macchia di sangue trovata sull’auto di Olindo: “Una prova come questa in un tribunale americano non sarebbe mai stata ammessa perchè non c’è la catena di custodia tra il momento in cui questa prova verrebbe rivelata fino al momento in cui arriva a Pavia. Io non so nulla di questa prova, non si vede, devo fare un atto di fede. Non sto dicendo che c’è un dolo dietro ma non c’è la prova che la macchina di sangue analizzata provenga dalla macchina, e una sentenza si basa sulle prove. Non c’è la catena di custodia”, ribadisce.
CUNO TARFUSSER SULLA STRAGE DI ERBA: “MARIO FRIGERIO…”
Cuno Tarfusser ha poi parlato del super testimone, Mario Frigerio: “Una persona per bene, il problema è che questo riconoscimento è avvenuto a tappe. In aula era sicuro è stato indotto a dire il nome di Olindo. Io non dico che ho ragione: ci sono tanti dubbi che devono essere riesaminati”. E ancora: “In questi 17 anni la scienza e la tecnologia hanno fatto passi da gigante, ciò ci da un quadro completamente diverso o per lo meno lo dà a me e adesso il tutto verrà sottoposto dalla corte d’appello di Brescia. E’ stata ammessa la revisione di conseguenza anche la corte d’Appello ha un’altra opinione”.
Cuno Tarfusser aggiunge: “Io non sono mai stato complottista, ma errori secondo me sono stati commessi. Hanno sbagliato 27 giudici? Si contano anche i giudici popolari, senza sminuirli”. Il sostituto pg aggiunge: “Io andrei a cena con Rosa e Olindo nel momento in cui venissero assolti, non li ho mai sentiti ne visti. Spesso penso a queste 4 vittime, penso che siano stati uccisi da altri”. Quindi domanda: “Quando mai due poveri coniugi fanno una strage di questo genere per una lite condominiale? Io sono convinto che la corte di Brescia farà un approfondito giudizio delle prove nuove e quelle vecchie, arrivando ad una decisione che io accetterò serenamente”.