Rosa Bazzi e Olindo Romano chiedono il riesame della condanna per la strage di Erba

Rosa Bazzi e Olindo Romano, i due coniugi diventati “famosi” in quanto autori della strage di Erba, hanno depositato alla Corte d’Assiste di Brescia un’istanza di revisione della loro condanna. A firmare l’istanza ci sono i quattro legali della coppia, Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico D’Ascola e Patrizia Morelli, i quali ritengono che vi siano nuovi elementi a supporto dell’innocenza dei due coniugi, che si trovano in carcere dal 2007 con una condanna all’ergastolo.



Partendo dai fatti conclamati, però, Rosa Bazzi e Olindo Romano sono stati ritenuti colpevoli della strage di Erba sia nel primo che nel secondo grado di giudizio, mentre negli anni i coniugi si sono appellati anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo (che ha rigettato il loro ricorso) e hanno presentato tre istanze di ridiscussione della pena, tutte negate a causa di diversi vizi di forma. Questa volta, invece, i legali di Rosa Bazzi e Olindo Romano avrebbero raccolto sette consulenze che dimostrerebbe la loro innocenza in merito ai fatti della strage di Erba, invalidando la ricostruzione fatta dagli stessi coniugi a processo e, soprattutto, le testimonianze di Mario Frigerio.



Strage di Erba: come si è arrivati alla condanna di Rosa Bazzi e Olindo Romano

Non sono ancora stati resi, ovviamente, noti i contenuti delle consulenze che dimostrerebbero l’innocenza di Rosa Bazzi e Olindo Romano per la strage di Erba, ma maggiori dettagli verranno sicuramente resi noti nei prossimi mesi. Allo stato attuale, inoltre, sono solo i legali dei coniugi a ritenerli innocenti, ma anche Azouz Marzouk, vedovo di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, due delle vittime, che in passato aveva presentato a sua volta un’istanza di riesame.

La condanna di Rosa Bazzi e Olindo Romano in merito ai fatti relativi alla strage di Erba è arrivata soprattutto su spinta di Mario Frigerio, l’unico testimone oculare dell’accaduto, nonché unico sopravvissuto al feroce assalto. L’uomo racconto sia in ospedale durante la convalescenza in ospedale che in tribunale che quella sera fu assalito alle spalle da Romano perché aveva assistito, assieme alla moglie Valeria Cherubini (terza vittima), alla strage all’interno dell’abitazione di Castagna. Inoltre, Rosa Bazzi e Olindo Romano in primo grado confessarono di essere gli autori della strage di Erba, salvo ritrattare la confessione in appello, mentre nell’auto di Olindo venne trovata una traccia di sangue appartenente a Cherubini.