In queste ore a Parigi è iniziato il maxi processo per l’attentato terroristico avvenuto a Nizza nel 2016. Nella capitale francese il processo è iniziato alle 13.30 di oggi, lunedì 5 settembre, all’interno dell’aula bunker, la stessa costruita nel palazzo di Giustizia in occasione del processo per gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. L’attentato a Nizza, in seguito rivendicato dall’Isis, aveva provocato la morte di 86 persone e ne aveva ferite più di 450: era il 14 luglio 2016.
L’esecutore materiale dell’attentato era Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, un 31enne franco-tunisino, che per due interminabili minuti si era scagliato sulla folla a bordo di un camion lanciato a velocità folle, lungo la Promenade des Anglais di Nizza. Quella sera d’estate del 2016, moltissime persone e famiglie erano uscite per ammirare i fuochi d’artificio e per ascoltare i concerti della festa nazionale. 86 di loro trovarono la morte per mano del 31enne: 6 delle vittime erano italiane. Mohamed Lahouaiej-Bouhlel guidava un camion a velocità folle e procedeva a zig-zag, in modo da mietere più vittime possibile, e sparava dal finestrino del mezzo. Il 31enne era poi morto in seguito all’intervento della polizia. Il maxi processo che inizia oggi vede imputati sei uomini e una donna e non si fermerà fino al 16 dicembre.
Attentato terroristico di Nizza, gli imputati del maxi processo
L’attentato di Nizza, consumatosi il 14 luglio 2016, è stata la seconda strage con più vittime in Francia, dopo quelle avvenute il 13 novembre 2015 a Parigi. Secondo quanto aveva concluso l’inchiesta, la rivendicazione dell’Isis sarebbe stata dettata dall’opportunismo, perché non sarebbero emersi collegamenti tra Isis e il 31enne Mohamed Lahouaiej-Bouhlel.
Le udienze del maxi processo avverranno nell’aula bunker e si terranno dal martedì al venerdì, mattina e pomeriggio, fino al 16 dicembre. Saranno trasmesse in diretta anche nel Palazzo dei Congressi di Nizza. Figureranno 3 accusati, mentre altri 4 compariranno in regime di libertà. Un ottavo imputato, Brahim Tritrou, è attualmente ricercato dopo aver violato la libertà vigilata. Come riferisce l’Ansa, l’avvocato dell’uomo sostiene che si trovi in carcere in Tunisia. In totale, gli accusati sono sei uomini e una donna, di età compresa tra i 27 e i 48 anni, mentre 865 persone si sono costituite parte civile. Uno solo degli imputati, Ramzi Kevin Arefa, correrebbe il rischio di essere condannato all’ergastolo a causa della potenziale recidiva: secondo gli inquirenti, sarebbe stato l’intermediario tra l’autore dell’attentato e i suoi coadiuvanti.