L’avvocato di Azouz Marzouk, il tunisino che nella strage di Erba perse moglie e figlio, non approva la decisione del suo assistito di rilasciare un’intervista a Fabrizio Corona – in uscita su YouTube il 25 maggio – a margine dell’istanza di revisione del processo presentata dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser. Il legale di Marzouk è Luca D’Auria, ne cura la difesa da 12 anni e poche ore fa, ai microfoni di Marco Oliva nel programma Lombardia Ner, ha preso nettamente le distanze dalla scelta di concedere dichiarazioni in una fase così delicata. Marzouk, infatti, avrebbe deciso autonomamente di tornare in Italia dalla Tunisia dopo essere stato recentemente condannato a 2 anni e mezzo di carcere per diffamazione ai danni dei fratelli di Raffaella Castagna, suoi ex cognati, proprio perché in una intervista avanzò ombre sulla loro posizione alimentando la corrente innocentista che vorrebbe Olindo Romano e Rosa Bazzi, i due coniugi condannati definitivamente all’ergastolo per la strage di Erba, estranei alla mattanza consumata nella corte di via Diaz l’11 dicembre 2006.
Nel massacro morirono la moglie e il figlio di Marzouk, Raffaella Castagna e Youssef, un bimbo di appena 2 anni, la suocera del tunisino, Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Secondo l’avvocato D’Auria, Marzouk non avrebbe dovuto sostenere alcuna intervista con il rischio concreto di dire qualcosa che possa incrinare ulteriormente la sua posizione. “Cose mai dette sulla strage di Erba” sarebbero state annunciate da Corona circa i contenuti dell’intervista integrale rilasciata da Azouz Marzouk, inserita nel podcast GB Talks di Gian Pietro Beltrando, a 17 anni dai fatti di Erba. In passato, Marzouk aveva dichiarato di sapere chi siano i veri responsabili dei delitti per cui sono finiti in cella i coniugi Romano-Bazzi. Gli ex vicini di casa che lui stesso, dopo una iniziale convinzione della loro colpevolezza, ritiene innocenti e vittime di un clamoroso errore giudiziario.
L’avvocato di Azouz Marzouk critico sull’intervista rilasciata a Fabrizio Corona: “Gli ho sconsigliato di parlare, però…”
L’avvocato di Azouz Marzouk, Luca D’Auria, ha parlato a Lombardia Nera spiegando il suo punto di vista sull’intervista che il suo assistito ha rilasciato pochi giorni fa a Fabrizio Corona e che, secondo un’anteprima lanciata da quest’ultimo sui social, conterrebbe importanti dichiarazioni. Il legale del tunisino ha preso le distanze sostenendo di avergli sconsigliato di parlare, soprattutto in questa delicata fase, perché le sue parole potrebbero sortire effetti negativi sulla sua posizione. “Faremo appello dopo la sentenza a 2 anni e mezzo di carcere per la diffamazione ai danni dei fratelli Castagna – ha annunciato il legale di Marzouk -, per la diffamazione sono tantissimi anni. La pena è così alta e la spiegazione è netta: Marzouk avrebbe favorito la campagna innocentista, lui che per primo aveva chiesto la revisione. (…) Ha rilasciato poi quella che ho già definito ‘sciagurata intervista‘ e c’è un processo in cui ha preso questa condanna”.
Adesso a far discutere, ancor prima che sia pubblicata, è proprio l’intervista che Marzouk ha rilasciato a Corona e di cui l’avvocato D’Auria non conoscerebbe il contenuto. “Nei giorni in cui era qua in Italia, Azouz mi ha chiamato, a quelle telefonate non ho mai risposto. Lui sa benissimo che gli ho sconsigliato di fare interviste, proprio perché abbiamo quel processo, e gli ho detto che, se ritiene di doverlo fare, lo faccia per conto suo. La difesa ha sempre cercato di fare in modo di non farlo più apparire come quello che voleva fare un po’ di caciara intorno a questa vicenda. Ha pienamente diritto di dire la sua, sono sempre andato a difendere la sua richiesta di giustizia ovunque, l’ho però pregato di aspettare che fine fa l’istanza di revisione del processo, che non è nostra ma di Rosa e Olindo appoggiata dal sostituto pg. Non so se quella a Corona sia un’intervista, mi ha detto che si dovevano incontrare e non so cosa abbia detto”.