Rosa Bazzi, come Olindo Romano, sono innocenti e Massimo Picozzi è responsabile della finta auto-confessione fatta anni fa che è costata l’ergastolo ai due condannati della Strage di Erba: questo il senso delle nuove parole di Rosa alle Iene dove viene di fatto reso unico “colpevole” il criminologo che ha seguito come perito di parte le prime fasi del processo. Ecco, secondo Gianluigi Nuzzi – conduttore di Quarto Grado, con cui Picozzi ha spesso collaborato – l’intero impianto messo in piedi dalle Iene è tutt’altro che veritiero e non può nemmeno considerarsi informazione: un attacco breve ma durissimo quello fatto su Instagram da un dipendente Mediaset ad uno dei programmi di punta della stessa casa Fininvest con ancora una volta Olindo e Rosa sullo “sfondo” della polemica. «Amiche e amici, l’attacco dell’assassina Rosa Bazzi a Massimo Picozzi va preso come il disperato tentativo di una ergastolana pluri-omicida di far breccia nel muro del carcere, puntando alla revisione del processo. Chi da’ il megafono fa dubbio intrattenimento, l’informazione e’ altra cosa. A Massimo, la stima e l’affetto di sempre ma nemmeno ce n’è bisogno», ha scritto sul proprio profilo Instagram dopo l’ultima intervista rilasciata a Le Iene da Rosa Bazzi.
ERBA: LA STRAGE E LE CONFESSIONI
La Bazzi all’inviato Monteleone aveva scaricato l’intera responsabilità della famosa video-confessione al criminologo che avrebbe fatto così “pressione” affinché i Romano-Bazzi lasciassero perdere la propria difesa per confessare l’intera strage. «Lui mi faceva le domande e mi spiegava quello che avevo da dire mi spiegava ‘Rosy, fai questo fai quello, devi dire così devi fare così, quando è il momento ti devi agitare, cioè muovi le braccia così, muovi le braccia così’”. Lui aveva spento la telecamera… mi aveva detto come muovere le mani come agitarmi, cioè… tutte queste cose. Questo me l’aveva detto Picozzi», racconta dopo anni Rosa Bazzi dopo aver smentito la confessione rilasciata 12 anni fa. Le Iene sono poi andate a chieder conto a Picozzi della versione data da Rosa Bazzi ma alle domande di Monteleone il professore e criminologo ha preferito non commentare, non avendo nulla da aggiungere rispetto all’intervista rilasciata qualche giorno prima a Quarto Grado proprio nel salotto di Gianluigi Nuzzi, «indottrinato i due coniugi? Lo nego nella maniera più assoluta, anzi è stato uno dei casi della mia carriera in cui ho dovuto dare anche meno sollecitazioni. C’è stato un racconto spontaneo».