Come nel più tradizionale dei copioni, si erano lasciati un mese fa, ma lui non accettava la fine della loro relazione. Questa volta però l’omicida, prima di togliersi la vita, ha deciso di sterminare l’intera famiglia: i due bambini, la moglie e la suocera. La trasmissione Ore 14 ha ripercorso la strage di Sassuolo, compiuta da un tunisino 38enne, Nabil Dhahri da tempo residente in Italia e dipendente in un supermercato a Sassuolo.



Ieri mattina, dopo aver ucciso la compagna Elisa Mulas probabilmente con un coltello, l’uomo ha ammazzato anche i figli di 2 e 5 anni e la suocera mentre a salvarsi è stata solo la figlia 11enne della moglie, nata da una precedente relazione e che al momento della mattanza si trovava in classe. L’allarme è partito proprio dal personale scolastico che nel primo pomeriggio non ha visto giungere nessuno a scuola per prendere la ragazzina. Quando i primi soccorritori sono giunti nell’abitazione si sono trovati davanti ai loro occhi una scena raccapricciante: 5 cadaveri e un fiume di sangue.



Strage Sassuolo, parla l’amica di Elisa Sulas

Il rapporto tra Nabil Dhari ed Elisa Mulas era ormai da tempo diventato insostenibile, tanto che l’uomo era arrivato persino a minacciare la moglie, come testimonierebbe una registrazione dei giorni scorsi nei confronti della donna. Ma è stato fatto tutto il possibile per Elisa?

Un’amica della vittima ha raccontato un particolare importante alla trasmissione Ore 14. “Era un amore, mi aveva detto che aveva finito la relazione con Nabil. Non ce la faceva più, litigavano, poi lui era malato ed era diventato nervoso”. Nei giorni precedenti le due amiche si erano incontrate ed Elisa le aveva fatto ascoltare le registrazioni: “Lei registrava tutto e me l’ha fatta ascoltare. L’ha minacciata qui, a casa di sua madre e le ha detto ‘Ti ammazzo!’. Elisa ha preso Nabil, l’ha caricato in macchina e l’ha portato in caserma”. Qui, ha aggiunto l’amica, gli avrebbero detto verbalmente di stare tranquillo e di smetterla di minacciare. “Io so che gli permetteva di venire a vedere i bambini. Elisa non era cattiva. Sembrava tutto a posto ma si vede che non era così. Non ha accettato la fine della relazione. Si vede che lui ha serbato del rancore”, ha proseguito. Eppure Milo Infante ha letto in studio una nota della Polizia che dice: “Non risultano denunce da parte di Elisa Mulas”, anche se gli accertamenti su quanto accaduto proseguono.