Proseguono spedite le indagini degli inquirenti in merito alla tristemente nota strage di Brandizzo, i tragici fatti accaduti nella notte fra il 30 e il 31 agosto scorsi, e che hanno visto un treno regionale investire cinque operai che lavoravano sui binari, uccidendoli sul colpo. Fin dalle prime ore dopo la tragedia si è subito capito che si fosse verificato un errore umano e che i lavoratori non avevano il lasciapassare da parte dell’addetta delle Ferrovie dello Stato.



Sono stati così iscritte due persone sul registro degli indagati, leggasi il tecnico di Rfi, Antonio Massa, 48 anni, colui che avrebbe permesso i lavori anche senza il nullaosta, e il caposquadra della Sigifer, Andrea Girardin Gibin, 53 anni. Nelle scorse ore l’indagine si è allargata, visto che la procura ha deciso di iscrivere sul registro degli indagati altri quattro dirigenti della Sigifer, l’azienda di Borgo Vercelli per cui lavoravano le vittime. Le accuse nei confronti del gruppo, come per gli altri due indagati elencati sopra, è quella di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario.



STRAGE TRENO BRANDIZZO, ALTRI 4 INDAGATI: DA OGGI AL VIA GLI ESAMI SUI DISPOSITIVI ELETTRONICI

Quella di oggi, giovedì 14 settembre, sarà una giornata particolarmente rilevante per le indagini in quanto sarà avviato il lavoro di perizia, come spiega il sito di TgCom24, disposto dalla procura di Ivrea, sui tablet dei macchinisti del treno che ha investito i 5 poveri operai, ma anche sulle scatole nere dello stesso convoglio, e infine, sui telefoni cellulari di due delle cinque vittime che sono stati rinvenuti sul luogo della tragedia e ancora in parte funzionanti.

Fra questi anche quello di Kevin Laganà, uno degli operai morti due settimane fa, che aveva registrato un video proprio durante i lavori sui binari e che di fatto confermava come i lavoratori non avessero il lasciapassare e stessero lavorando “a vista”. L’accertamento della procura sui dispositivi avrà una durata massima di 60 giorni e permetterà di comprendere ulteriori eventuali dettagli circa la comunicazione avvenuta fra la sala di controllo e il cantiere, pochi minuti prima della strage di Brandizzo.