Il generale Leonardo Tricarico, ospite a Coffee Break, è tornato a dire la sua sulle cause della strage di Ustica. A 42 anni di distanza dall’abbattimento del DC9 Itavi, infatti, le ipotesi investigative sono rimaste tali e le 82 vittime non hanno avuto giustizia. Di certezze ce ne sono ben poche. Per l’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, tuttavia, la teoria del missile sono soltanto “fake news”. Piuttosto, ad avere provocato la caduta sarebbe stata una “bomba posizionata nella toilette dell’area posteriore del velivolo”.
“Le prove ci sono e sono inconfutabili. Con la nostra Associazione che si batte per le vittime abbiamo presentato un esposto alla Procura di Bologna, ricordando ai magistrati quali sono i passaggi del processo che mettono in luce questa evidenza”, ha raccontato Leonardo Tricarico. Anche ammettendo questa possibilità, comunque, ci sono ancora dei dubbi sulla natura del disastro. Chi ha piazzato, infatti, la bomba sul DC9 Itavi?
Strage Ustica, Tricarico: “Causa fu bomba nella toilette”. Le due ipotesi di terrorismo
In merito al piazzamento della bomba che avrebbe causato la strage di Ustica, il generale Leonardo Tricarico, intervenuto a Coffee Break, ha sottolineato che potrebbero esserci due piste investigative collegate al terrorismo. “Abbiamo avuto accesso ai documenti, anche ad alcuni segreti. Da qui abbiamo individuato due diverse matrici. Una è quella relativa al Governo di Gheddafi. C’erano diversi motivi geopolitici per cui potrebbe essere stato questo l’autore dell’attentato, anche perché c’erano stati dei precedenti in altri Paesi. L’altra è quella relativa al terrorismo palestinese”, ha spiegato.
In molti, nonostante queste analisi, hanno accusato l’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare di avere alzato delle barriere attorno alla vicenda. “Chi dice questo si assume una grave responsabilità, soprattutto nel caso in cui assuma dei ruoli istituzionali, perché dimostra di non avere consapevolezza etica. Troppa gente non informata parla”, ha concluso.