E’ tramite i social che Massimo Brambati, ex giocatore di Torino e Bari, affida l’ultima bomba che coinvolge due giocatori della Serie A: “Ci sono due giocatori, uno del Milan e uno della Lazio, positivi al Coronavirus. Quello biancoceleste è Strakosha, che dicono abbia un infortunio alla caviglia e non è vero, invece, ha fatto un tampone ed è risultato positivo. Non lo so di Ibra, ma Kessié del Milan è positivo”. Dichiarazioni scottanti fatte tramite il proprio profilo Instagram e che certo non sono affatto piaciute anche in casa Lazio, come pure alla famiglia dello stesso biancoceleste. Un’offensiva ben pesante che ha subito spaventato i tifosi della Lazio preoccupati per le condizioni del proprio beniamino (prossimo al rinnovo di contratto), ma che pure è stata subito ribaltata e smentita dal fratello del portiere biancoceleste Dimitri che ha risposto su Instagram: “Dovresti vergognarti di diffondere bugie e, se non rispettassi la tua età, ti farei personalmente causa per disinformazione”.
LA LAZIO SMENTISCE, PULCINI: MI DIMETTO SE…
Ma se la smentita arrivata dal fratello non fosse sufficiente ecco che a scagliarsi contro Massimo Brambati e la sua affermazione di riscontrata positività al coronavirus di Thomas Strakosha, è anche la dirigenza della Lazio e in primis il responsabile sanitario del club Ivo Pulcini, che non ha risparmiato anche termini molto duri in un intervento occorso solo poco fa ai microfoni di Radio Radio. Il dottore, che già si era pesantemente esposto sulla vicenda delle presunte violazioni del club delle regole per gli allenamenti collettivi, ha infatti affermato sulle condizioni del portiere biancoceleste: “Strakosha è perfetto come tutti gli altri. Se ha il Covid? Non lo devo giurare, mandate qualcuno a sorpresa. Mi dimetto subito se ha qualcosa, le fake news non fanno parte delle persone serie. Mandate qualcuno della Figc. Una persona che dice certe cose senza documentazione e inventandole, è assurdo”. Parole roboanti che certo avranno un determinato impatto nelle prossime ore, anche perchè pare non si sia esclusa l’ipotesi anche di una querela per false informazioni e fake news da parte dello stesso Brambati.