Straziami ma di baci saziami, commedia diretta da Dino Risi

Mercoledì 7 giugno, il pomeriggio di Rete 4 prevede la messa in onda, alle 16,40, del film Straziami ma di baci saziami, una commedia all’italiana al suo apice, uscita nelle sale nell’anno 1968, con la regia del grande Dino Risi e le musiche di Armando Trovaioli.



Il cast di attori di Straziami ma di baci saziami comprende il Gotha della comicità di quegli anni: Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pamela Tiffin e la partecipazione straordinaria della regina del circo Moira Orfei.

Un cast di mostri sacri del cinema italiano per il film Straziami ma di baci saziami

Nino Manfredi, oltre ad essere stato attore, ha ricoperto anche i ruoli di regista, sceneggiatore e cantante. Artista poliedrico, ha alternato ruoli comici ad altri drammatici sempre con ottimi risultati sia nel grande schermo che in televisione. Pamela Tiffin, modella e attrice statunitense, dopo il suo arrivo in Italia recitò nel cinema insieme ad attori del calibro di Vittorio Gassman, Philippe Leroy e Marcello Mastroianni.



Ugo Tognazzi è stato attore, scrittore e regista cinematografico; ha esordito nel cinema interpretando con Walter Chiari nella pellicola I cadetti di Guascogna del 1950. Lunghissima la serie delle sue apparizioni, sia nelle sale cinematografiche sia sui palcoscenici teatrali, sempre con enorme successo.

La trama del film Straziami ma di baci saziami, fra gag esilaranti e decisioni drammatiche

Durante una manifestazione folkloristica a Roma, il barbiere di Alatri (Frosinone), Marino Balestrini (Nino Manfredi), incontra l’operaia marchigiana Marisa Di Giovanni (Pamela Tiffin) e si invaghisce, ricambiato, all’istante. Il barbiere abbandona il suo paese e si trasferisce a Sacrofante Marche dove abita la ragazza. Il padre di Marisa, artigiano e scultore, ostacola in tutti i modi la relazione e prova ad impedirla.



Rassegnati, i due giovani decidono di suicidarsi gettandosi sui binari all’arrivo del treno, ma il macchinista riesce a frenare. Il papà di Marisa muore improvvisamente lasciando via libera al matrimonio, ma Adelaide (Moira Orfei) padrona della pensione dove vive Marino cerca di sedurlo. Non riuscendo nel suo intento, dipinge allora Marisa come una poco di buono agli occhi del ragazzo. Il barbiere chiede conto della sua precedente condotta alla ragazza che, offesa dal pensiero dell’amato, lascia Sacrofante Marche per tornare a Roma.

Quando riesce finalmente a sapere la verità, Marino tenta di ritrovare l’ex-fidanzata ma non riesce. Rimasto senza lavoro si riduce come un barbone e, quando non vede più vie d’uscita, tenta nuovamente il suicidio