Lo stress da lavoro colpisce moltissime persone, fenomeno in aumento soprattutto dopo il ritorno negli uffici post Covid, ma come fare per misurarne il livello? I ricercatori del Politecnico di Zurigo stanno lavorando ad una soluzione, che permette di misurare lo stress lavorativo attraverso alcuni segnali. Si tratta di un sistema basato sull‘intelligenza artificiale, che tiene sotto controllo il mouse e la tastiera del computer in modo da monitorare la maniera in cui si digita o si clicca.
Perchè sarebbero proprio questi due strumenti e il modo in cui vengono utilizzati a fungere da campanello d’allarme quando aumentano i livelli di stress sul lavoro. Un problema che, come sottolinea la principale autrice dello studio, la matematica Mara Naegelin, “sarebbe strettamente correlato alla comparsa anche di altri sintomi come un aumento del battito cardiaco e un maggiore malessere mentale, che a lungo termine può portare all’esaurimento nervoso“. Per questo l’esperimento è stato pensato per aiutare i dipendenti a prevenire l’aumento dello stress e quindi anche la comparsa di altre patologie.
Come si misura il livello di stress sul lavoro, l’esperimento svizzero
Sono stati 90 i partecipanti che hanno aderito all’iniziativa dell’Università di Zurigo, e che sono stati monitorati durante l‘orario lavorativo mentre svolgevano semplici compiti al computer come prendere appuntamenti o scrivere una email. Ma mentre alcuni hanno potuto lavorare senza essere disturbati, ad altri è stato simulato un alto livello di stress con interruzioni continue, richieste e messaggi chat da colleghi. Ed è stato dimostrato che: le persone con più alti livelli di stress correlato al lavoro usano il mouse e digitano le parole sulla tastiera in modo differente.
Cioè muovono il puntatore in maniera meno precisa e coprono più ampie distanze sullo schermo, inoltre nel digitare le parole si commettono tanti più errori quanto più alto è lo stress. Le persone più rilassate invece scrivono più velocemente e fanno pause più lunghe. Questo modello presto potrebbe essere brevettato ed utilizzato negli uffici in Svizzera, dove lo stress sul lavoro colpisce un dipendente su tre, per monitorare e prevenire un problema che potrebbe diventare più grave e che troppo spesso le persone sottovalutano fino a quando non è troppo tardi.