Reduce da un anno fermo ai box per alcuni problemi cardiaci, Ivan Strinic ha deciso di dire addio al Milan: una scelta presa in comune accordo con la dirigenza rossonera, che ha formalizzato la conclusione del rapporto con il laterale croato. Arrivato a costo zero dalla Sampdoria, l’ex Napoli non è riuscito a vestire la maglia del Diavolo ed ora si appresta a vivere una nuova esperienza. E non è da escludere che resti in Italia: negli scorsi giorni si è parlato molto del possibile trasferimento alla Spal, con la compagine di Ferrara a caccia di un innesto per la corsia mancina dopo il brutto infortunio rimediato da Fares. I biancazzurri, come evidenziato dai colleghi del Corriere dello Sport, devono fare i conti con la concorrenza: sul croato c’è anche il Nizza, sempre più lontano da Dalbert. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
STRINIC, RESCISSIONE CONTRATTUALE COL MILAN
Si chiude con largo anticipo l’esperienza nel Milan del difensore Ivan Strinic. Il club rossonero se l’era assicurato un anno fa di questi tempi, prelevato a costo zero dalla Sampdoria, ma dopo appena 12 mesi, il calciatore della nazionale croata ha deciso di rescindere il proprio contratto con il club di via Aldo Rossi, per poi fare le valigie. A darne notizia negli scorsi minuti sono stati i colleghi di Sky Sport, che hanno appunto anticipato la rottura del 32enne croato con il Diavolo. Un’esperienza negativa quella di Strinic a Milanello, visto che di fatto il calciatore non è mai sceso in campo in alcuna partita ufficiale, rimanendo relegato sempre in panchina/tribuna, anche per via di un problema cardiaco che gli era stato riscontrato durante la scorsa estate, e che lo aveva portato ad un lungo stop. Nell’agosto del 2018, come ricorda Goal.com, a Strinic era stata diagnosticata un’ipertrofia del muscolo cardiaco, che l’aveva obbligato a sospendere l’attività agonistica.
STRINIC ADDIO MILAN
A gennaio del 2018 era rientrato per la prima volta dopo mesi nei convocati del Milan in vista degli ottavi di finale di Coppa Italia proprio contro la Sampdoria, ma senza mai scendere in campo. Un’esperienza italiana complicata quella di Strinic, visto che anche ai tempi del Napoli, fra il 2015 e il 2017, aveva vissuto qualcosa di simile, senza scendere mai in campo, in quel caso per questioni tecniche. Subito dopo il trasferimento alla Sampdoria, nell’estate di due anni fa, Strinic aveva confessato di aver pensato anche al ritiro durante l’esperienza partenopea. Paradossale come il giocatore sia stato preso molto più in considerazione dalla sua nazionale, la Croazia, con cui raggiunse addirittura la finale dei mondiali in Russia nel 2018, capitolando poi all’ultimo atto contro la Francia laureatasi campione del mondo. Difficile capire dove giocherà Strinic, ma non è da escludere una nuova esperienza in Serie A o un eventuale ritorno in patria.