A Striscia la notizia, nel corso dell’appuntamento in onda questa sera, 11 febbraio, su Canale 5 alle ore 20.35, si torna a parlare di mascherine. In particolare, Moreno Morello indaga sulla U-Mask Model One, presentata come “una mascherina FFP2 a cui è stato aggiunto il bio-layer che la rende utilizzabile fino a 200 ore”, come riporta il comunicato di Striscia. La stessa fondatrice dell’azienda Betta Maggio ha rivelato che U-Mask acquistò da BLS (società che produce FFP2 certificate) una sezione filtrante certificata. A questa è stata poi aggiunto uno strato aggiuntivo intriso del discusso bio-layer, di cui BLS non conosceva la composizione. Proprio questo strato, stando poi a quanto riportato dall’azienda, avrebbe dato alla U-Mask Model One una durata maggiore, rendendola riutilizzabile per 200 ore e superando così di slancio le altre FFP2 presenti in commercio.
Continuano le indagini di Striscia e Moreno Morello sulle mascherine Model One
Stando a quanto fa sapere Striscia la notizia, U-Mask Model One, come accaduto per la Model Two, è stata dichiarata conforme sulla fiducia e consigliata dalla startup anche per un impiego in ambienti contaminati. Le indagini dell tg satirico di Antonio Ricci sono partite qualche mese fa. La U-Mask, mascherina paragonata dall’azienda che la produce ai dispositivi di protezione individuale (FFP2 o FFP3), avrebbe in realtà una capacità ben diversa e ben al di sotto di quanto prevede invece la legge in questo caso, inferiore anche a quella di una comune chirurgica da 50 centesimi. Il laboratorio Clodia di Bolzano, che ha certificato la capacità di filtrazione di U-Mask, è attualmente sotto sequestro dei Nas. La Procura di Milano ha inoltre aperto un’indagine per fare luce sulla delicata vicenda.