Uno striscione choc, realizzato dai tifosi della Curva Sud del Verona, è apparso allo Stadio Marcantonio Bentegodi: il gruppo organizzato ha “invitato” Russia Ucraina, che in queste ore sono protagoniste del conflitto, a bombardare Napoli. Le bandiere dei due Paesi, infatti, sono rappresentate assieme alle coordinate della città.



A denunciare il vergognoso episodio accaduto a poche ore dalla partita valida per la ventinovesima giornata del campionato di Serie A è stato lo scrittore Maurizio de Giovanni, il quale ha pubblicato la fotografia sul suo profilo Facebook. “Una profonda idiozia razzista”, così l’ha definita. “Solo per farci capire con un plastico esempio a che punto può arrivare l’imbecillità (sub)umana e come in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie”. L’immagine è divenuta in pochi istanti virale, scatenando l’indignazione della popolazione. A condannare il fenomeno sono stati anche molti esponenti della politica.



Striscione choc a Verona “invita” a bombardare Napoli: la condanna della politica e del calcio

Lo striscione choc esposto dai tifosi del Verona, che “invita” russi e ucraini a bombardare Napoli, ha sconvolto il mondo della politica: da tutti i partiti sono arrivati messaggi di condanna. “Un messaggio ripugnante. È grave e va condannato da tutti, senza distinguo e senza giustificazioni. Questa guerra è reale, non è finzione, non è un gioco. Non c’è ironia, ma solo idiozia dietro”, ha scritto su Facebook il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Anche Matteo Salvini, leader della Lega, gli ha fatto eco: “Sulla guerra non si scherza e la rivalità tra tifoserie deve avere dei limiti. Lo striscione visto a Verona è grave e ingiustificabile”.



Il “no” è arrivato anche dal mondo del pallone. “Esprimo totale condanna, a nome dell’intera Lega Serie A, contro lo striscione apparso questa mattina a Verona. In un momento tragico per l’invasione dell’ Ucraina solo degli idioti possono immaginare un tale striscione, e bene ha fatto l’Hellas Verona a censurare tale atto. Oggi, in Italia e nel mondo intero, dobbiamo veicolare, con la nostra attività, un messaggio di pace”, ha scritto Luigi De Siervo. Infine, anche la società scaligera ha voluto prendere le distanze dal gesto della Curva Sud. “Hellas Verona FC si fa portavoce, oggi come sempre, di un messaggio di pace, condannando qualsiasi atto, gesto ed esternazione che possano generare – in qualsiasi forma e misura – incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione”, si legge in una nota.