Il giorno dopo l’eruzione dello Stromboli, sono tantissime le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona lo spettacolare quanto spaventoso evento. “Prima c’è stato un forte boato e poi l’esplosione. Molto più forte di quella di luglio”, raccontano alcuni turisti, come riferisce l’agenzia Adnkronos, sull’isola al momento dell’eruzione. Nessun ferito fortunatamente, ma lo spavento c’è stato. “Ci aspettavamo questa esplosione – racconta invece Gianluca Giuffrè, uno degli abitanti di Ginostra, frazione di Stromboli – anche se non sapevamo il giorno esatto. Ma avevamo capito che dopo il 3 luglio l’attività eruttiva è rimasta molto alta, ci sono state diverse piccole esplosioni. E nell’ultima settimana ci sono state molte fuoriuscite di sabbia vulcanica”. Il residente conferma le indiscrezioni in merito al fatto che i turisti siano andati nel panico perché non sapevano cosa fare dopo l’esplosione: “Abbiamo dovuto spiegare alla gente di allontanarsi dal mare e di mettersi nei punti di riparo, perché non c’è nessuna cartellonistica e nessun avviso. Speriamo che dopo quest’ultima eruzione qualcosa si muova e si mettano degli avvisi urgenti”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
STROMBOLI, ERUZIONE VULCANO: LAVA EMESSA TUTTA LA NOTTE
E’ proseguita per tutta la notte l’attività vulcanica dello Stromboli. Dopo l’esplosione di ieri pomeriggio, dal vulcano siciliano ha continuato ad uscire della lava lungo la Sciara del Fuoco, una quantità considerevole di materiale, come riferito dai colleghi dell’edizione online de Il Secolo XIX, che è proseguita per tutta la notte fra mercoledì 28 e giovedì 29 agosto e che si è riversata nel mare sottostante. Gli esperti stanno monitorando con estrema attenzione il vulcano siculo, alla luce anche del rischio di tsunami nel caso in cui collassasse in acqua un’importante quantità di materiale, così come accaduto nel 2002. Sulla vicenda si è intanto espresso Marco Giorgianni, sindaco di Lipari, che ha confermato le notizie delle scorse ore: “Non è stato registrato nessun danno allo stato. Tutto il sistema di Protezione civile è stato attivato e la Capitaneria ha dato ordine tassativo di non sbarcare passeggeri dai barconi e dalle barche da diporto. Sono già state attivate tutte le procedure per rassicurare la popolazione residente, ospiti e turisti – ha aggiunto e ribadito – e assicurare le massime condizioni di sicurezza. Sono stati contattati la Presidenza della Regione, la Prefettura e la Protezione Civile e si sono immediatamente attivate tutte le forze dell’ordine, il Corpo Forestale e i vigili del Fuoco”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
STROMBOLI, ERUZIONE VULCANO: VIDEO
Il vulcano Stromboli torna protagonista di questa estate, dopo le violente esplosioni dello scorso luglio che causarono la morte di un escursionista. Una nuova forte esplosione avvertita oggi intorno a mezzogiorno ha annunciato l’eruzione violenta che ha provocato la ricaduta di sabbia, cenere ed altro materiale vulcanico. Stando alla testimonianza di Giancarmine Tollis, farmacista di Merano intervenuto all’agenzia di stampa Ansa, quasi certamente l’eruzione ha provocato qualche incendio sul cono vulcanico. “Siamo arrivati stamani e il vulcano ci ha accolti con i botti”, ha dichiarato, “Ora sono in volo i Canadair”. Sempre Tollis, grande conoscitore di Stromboli, ha ammesso di non aver mai sentito un boato come quello di oggi: “Sono 35 anni che vengo a Stromboli, ma un botto così non l’ho mai sentito, di certo il doppio rispetto all’eruzione di luglio. Lo spostamento d’aria è stato davvero notevole”, ha dichiarato. Nonostante questo, l’umore resta alto ed è pronto a godersi una cena fuori nonostante la colonna di fumo che si è sollevata dopo l’esplosione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
UN FORTE BOATO POI L’ESPLOSIONE
Nuova eruzione dello Stromboli, noto vulcano della Sicilia. Come da immagini delle ultime ore, una forte esplosione si è verificata stamane attorno a mezzogiorno, causando una colonna di fumo visibile da chilometri di distanza, con ricaduta di sabbia, cenere e altro materiale vulcanico nella zona circostante. Come riferisce l’edizione online de Il Messaggero, alcuni testimoni avrebbero riferito che l’eruzione sarebbe stata preceduta da un forte boato, e soprattutto, sarebbe stata di maggiore intensità rispetto a quella di un mese fa, precisamente del 3 luglio, che provocò una vittima, un escursionista che stava camminando sul monte. Al momento in cui vi scriviamo non si segnalano danni a persone o a cose, ma sul vulcano si sarebbero creati dei piccoli focolai, in particolare sul versante di Ginostra. In fondo il video
dell’eruzione dello Stromboli
STROMBOLI, ERUZIONE DEL VULCANO: VIDEO
«Lo Stromboli – fa sapere Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – dopo l’esplosione del luglio scorso, si è mantenuto in stato di apparente instabilità, con esplosioni di ampiezza media o alta nei crateri sommitali. È un vulcano in attività persistente e ciò determina la presenza di un rischio vulcanico costante. Abbiamo assistito anche ad alcune piccole colate laviche per trabocco sulla parte medio-alta della sciara del fuoco – ha proseguito – e a piccole frane, con il rotolamento di blocchi incandescenti che finiscono in mare». Stando a quanto specificato dall’esperto, esplosioni come quelle capitate questa mattina non sono prevedibili, visto che non sono anticipate da alcun fenomeno. «È la seconda volta – aggiunge Privitera – che osserviamo questo tipo di fenomeno. C’è una piccola deformazione del suolo che è possibile riconoscere solo a posteriori e vedremo in futuro se potrà essere un precursore utile, anche se per una brevissima allerta». Tanta paura fra la gente, spaventata dal boato e dalla successiva esplosione ed eruzione, ma fortunatamente non si sono verificati dei feriti. Di seguito il video di quanto accaduto