Gabriele Scaravilli è un ragazzo del 2002 di Torrenova (Messina) che ha affrontato la maturità in questi giorni al liceo linguistico di Sant’Agata di Militello. Promosso con il punteggio di 98 su 100, al risultato finale ha contribuito la sua Fender Stratocaster portata apposta per suonare “Comfortably Numb“, leggendario pezzo dei Pink Floyd incluso nell’album “The wall” del 1980. Il tutto è nato dalla passione di Gabriele per la musica, soprattutto quella degli anni Settanta/Ottanta: “Sono molto legato a Comfortably Numb, una vera e propria icona del rock”.



Questo dettaglio del suo esame di maturità è stato raccontato da alcune testate locali, mentre il video in cui si vede suonare proprio quella canzone fa il giro del web. Il giovane siciliano, prima di affrontare il grande passo che segna la fine della carriera scolastica, aveva parlato con i professori del suo colloquio. La sua intenzione era quella di partire dai Pink Floyd e allora una professoressa gli ha detto: “Porta la chitarra e suona“. Detto, fatto.



Le parole di Gabriele

“Sono entrato a scuola suonando la chitarra e sono voluto uscire allo stesso modo – ha raccontato Gabriele Scaravilli -. Solo adesso sto realizzando la fine di un bellissimo percorso durato cinque anni e tutto questo mi mancherà tantissimo. Ho voluto suonare questo brano per il forte significato. E’ un pezzo collegato a storie di incomunicabilità tra la gente, di progresso, di crisi e di emancipazione. Nel mio elaborato mi sono soffermato soprattutto sull’emancipazione della figura femminile. I miei professori e alcuni membri della commissione si sono addirittura emozionati e non me lo sarei mai aspettato, per non parlare poi di mamma”.



E’ così che Gabriele è uscito maturo dal liceo Sciascia Fermi, dove entrò cinque anni fa e si ritrovò a suonare in classe davanti ai suoi compagni dopo che la sua professoressa glielo propose, quasi scherzosamente, durante lo studio di una canzone di Gente de Zona. Lui accettò senza pensarci due volte: “Sono felicissimo che la mia esibizione sia piaciuta, anche se io sono molto autocritico e dunque avrei da ridire su tantissime cose, a partire dalla qualità del suono, non essendo l’aula un luogo adatto per una performance”, ha detto alla testata locale TempoStretto.