Dopo il caso di Messina, dove erano stati coinvolti undici allievi, anche due studentesse di Catanzaro rifaranno l’esame di Maturità perché secondo il Tar sono state “illegittimamente bocciate”. Le famiglie, rappresentate dagli avvocati Giancarlo Pitaro e Giuseppe Risadelli, avevano presentato ricorso e a distanza di alcuni mesi, come riportato da Ansa, hanno ottenuto una sentenza a loro favorevole. È per questo motivo che le alunne torneranno in aula con l’obiettivo di dimostrare che non meritano di ripetere l’anno.



La vicenda è accaduta presso l’Istituto tecnico economico “Grimaldi Pacioli” del capoluogo calabrese. “I giudici hanno motivato la loro decisione rilevando che dalle copie dei verbali di esame prodotti dall’Amministrazione non è stato possibile verificare che detti verbali siano stati sottoscritti, in modalità analogica o digitale e che la mancanza di sottoscrizione, impedendo di conoscere la paternità del documento, ne inficia la funzione probatoria per cui non è possibile verificare la legittimità dell’operato amministrativo, oggetto di contestazione giudiziaria”, hanno spiegato i legali al termine dell’udienza.



Studentesse “illegittimamente bocciate” alla maturità: rifaranno l’esame: cosa è successo

È così che le due studentesse calabresi, secondo il Tar “illegittimamente bocciate”, rifaranno l’esame di Maturità. La sentenza costringe il Ministero dell’Istruzione e del Merito a dare loro una seconda possibilità, nonostante la commissione assegnata alla loro classe, a giugno scorso, non le avesse ritenute all’altezza di ottenere il diploma. Un errore nella procedura burocratica, tuttavia, sembrerebbe essere stato decisivo per la decisione dei giudici.



Il nuovo esame, in base a quanto scritto nell’ordinanza, si svolgerà “a partire dalla correzione dei temi svolti, attraverso il nuovo svolgimento della prova orale e la valutazione complessiva delle candidate”. La speranza delle due famiglie coinvolte è che questa volta le alunne si facciano trovare pronte in modo da chiudere definitivamente questo percorso scolastico e guardare avanti, seppure con non poche polemiche.