Nuova indagine nazionale sugli stili di vita degli adolescenti e il rapporto con la scuola. Il Laboratorio Adolescenza, in collaborazione con l’istituto di ricerche Iard e il Corriere della Sera, ha divulgato i dati relativi all’ultimo studio condotto su un campione di studenti intervistati. Dai risultati emerge che la maggior parte dei ragazzi abbia opinioni abbastanza positive in merito all’esperienza con le istituzioni scolastiche, tuttavia cala di parecchio il tasso di fiducia nei confronti dei docenti. Rispetto al 2014 infatti, è sceso dal 71 al 48,8%. Segno che, la figura dell’insegnante forse non ha più la stessa autorevolezza. Le cause, come hanno dimostrato le risposte degli adolescenti, sono varie.
Tra queste un alto livello di insoddisfazione riguardo al carico di compiti e studio da svolgere a casa, per il quale il 58% crede che sia eccessivo. Ma anche le modalità di assegnazione voti, che secondo il 31% dovrebbe avvenire non immediatamente ma dopo qualche giorno, per avere il tempo di comunicare il risultato ai genitori. Il registro elettronico invece sembra essere uno strumento utile per il 37% degli studenti, mentre un terzo pensa che rappresenti una modalità invasiva di controllo.
Indagine sulla soddisfazione a scuola tra gli adolescenti: “Quasi la metà degli studenti non ha fiducia nei docenti”
La ricerca indagine sul livello di soddisfazione degli studenti a scuola, specialmente tra gli adolescenti, mostra che per il 72%, il tempo trascorso in classe si è rivelato un’esperienza piacevole. Su questo hanno influito maggiormente la valutazione in merito all’apprendimento ma anche un miglioramento nelle relazioni sociali. Le percentuali più basse invece si registrano per quanto riguarda la valutazione, nonostante il 60% dei ragazzi dichiara di pensare di essere stato valutato in modo corretto, resta una grande fetta del 34%, che sale al 43% nei licei, di studenti che pensano di essere stati sottovalutati dagli insegnanti. Un altro valore che evidentemente ha influenzato il crollo della fiducia nei docenti.
Così come non c’è abbastanza soddisfazione per le materie di studio e i programmi. Per i quali le richieste più diffuse sono quelle di un necessario cambiamento con meno rigidità. E soprattutto dell’introduzione di alcune tematiche molto attuali. Come l’informazione su fumo e alcol e il rispetto dei generi, chiesto in particolare dall’82% delle studentesse intervistate. E soprattutto, il 62 vorrebbe una lettura approfondita della Costituzione italiana, mentre il 78% chiede l’introduzione dell’educazione sessuale come materia di studio.