Se n’è parlato poco durante la pandemia di Coronavirus e l’emergenza epidemiologica che ha colpito non soltanto il nostro Paese, ma anche molti altri Stati mondiali, ma l’esigenza c’è stata e c’è ancor oggi, con le scuole che non hanno ancora riaperto i battenti: gli studenti disabili hanno faticato oltremodo a beneficiare delle ore di sostegno loro spettanti con il sistema della didattica a distanza. Ebbene, è notizia di queste ore che il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto di questi bambini e ragazzi a ottenerle, mediante l’utilizzo del canale telematico “l’inclusione via web”. Come riferisce il portale “Quotidianosanità.it”, una nota dell’avvocato Michele Bonetti recita: “Si sancisce chiaramente che il diritto all’istruzione, come tutti i diritti costituzionalmente garantiti, non possono trovare limitazione neanche in una situazione eccezionale come quella dovuta all’attuale pandemia di Covid-19, che non può essere fonte di discriminazione o di isolamento per gli studenti più deboli“.
STUDENTI DISABILI HANNO DIRITTO ALL’ISTRUZIONE A DISTANZA
Nel documento diramato dal legale si legge che “il diritto all’inclusione deve essere affermato con maggiore forza in momenti eccezionali come quelli che stiamo vivendo” ed è importante “che l’attenzione su alcune situazioni particolarmente difficili non cali soprattutto in momenti emergenziali, onde evitare che si possano creare ulteriori ostacoli per l’accesso ai diritti da parte delle categorie più deboli della società”. Pertanto, al minore disabile è stato così ulteriormente riconosciuto il proprio diritto non solo allo studio, ma all’inclusione nel sistema scolastico così come per qualsiasi altro studente, ha concluso l’avvocato Michele Bonetti. Pertanto, gli studenti disabili non potranno né dovranno essere discriminati e dovranno ricevere il medesimo sostegno che riceverebbero in situazioni di normalità all’interno dell’aula scolastica.