Prosegue a livello mediatico la polemica sul caso delle scuole milanesi nelle quali nei giorni scorsi gli studenti hanno organizzato manifestazioni pro Palestina palesemente inneggiando ad Hamas. Oltre al duro intervento del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che prima ha dichiarato che chiunque si schieri a favore dell’organizzazione terroristica, esultando per il massacro dei civili israeliani sarà oggetto di indagine penale ed eventualmente condannato per reati di odio razziale, e successivamente annunciato ispezioni negli istituti per la verifica di reati antisemiti con conseguente denuncia alla Procura della Repubblica.



Diverse trasmissioni televisive hanno trattato la questione, con divisioni tra chi ha criticato l’atteggiamento del ministro e chi invece si è mostrato stupefatto dell’ideologia comune in molti ragazzi che arrivano a parteggiare e giustificare in qualche modo la ferocia di un grave attacco terroristico. Alla trasmissione L’aria che Tira su la 7 è intervenuto anche lo psicoterapeuta e scrittore Paolo Crepet dichiarando che: “Lo scenario è imbarazzante“.



Studenti pro Hamas, Paolo Crepet “Imbarazzante vedere ragazzi che sono contro la libertà”

Il professore Paolo Crepet in collegamento con la trasmissione L’aria Che Tira sul la 7, ha dato la sua opinione in merito al fenomeno diffuso in molte scuole italiane delle manifestazioni pro Hamas dopo l’attacco a Israele di sabato scorso. Lo psicoterapeuta ha affermato vedendo le immagini e ascoltando le parole di uno dei ragazzi a capo di un collettivo, di essere pieno di dubbi. E dice: “ovviamente è una cosa già vista, un problema che è sempre rimasto dagli anni settanta con le manifestazioni pro Olp“.



Ma lo scenario attuale è molto imbarazzante“, perchè: “Chi ha fatto quello che ha fatto lo ha fatto con assoluta certezza e aiutato da un paese che impicca i ragazzi e le ragazze solo perchè hanno i capelli lunghi, ed è qualcosa che è quanto di più lontano dalle nostre libertà” e ha aggiunto: Questo i ragazzi lo devono sapere” e ha poi concluso l’intervento dicendo che “è impressionante vedere che molti di loro non siano a favore delle libertà“.