Uno studio realizzato dall’università Bicocca di Milano ha sottolineato come accogliere i migranti permetta di ripopolare i piccoli comuni, e nel contempo, favorisca l’attività economica: ma è sempre così? Lo studio è stato riportato dal quotidiano Il Giornale, ed è stato condotto da Mariapia Mendola (docente di Economia politica), Sara Giunti e Francesco Campo (assegnisti di ricerca) del Center for european studies (Cefes) del dipartimento di Economia dell’ateneo meneghino. Si tratta di una vera e propria “mappatura nazionale – scrive il quotidiano milanese – del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo”, realizzata anche con ActionAid Italia e openpolis. Stando a quanto spiegano i ricercatori, i richiedenti asilo in un comune di piccole dimensioni non hanno costi economici nel breve termine grazie alla cosiddetta “accoglienza diffusa”, quella realizzate da piccole strutture con non più di 25 migranti.



“È una storia nota – spiega all’AdnKronos la professoressa Mariapia Mendola – alla base delle reazioni anti-immigrazione ci sono fattori culturali, ben prima che economici. L’analisi d’impatto del sistema di accoglienza suggerisce che è necessaria una maggiore attenzione alle politiche di inclusione e sensibilizzazione sul territorio, dove il coinvolgimento delle amministrazioni locali è di vitale importanza se si vuole che gli immigrati possano contribuire con le loro capacità e conoscenze alla crescita e allo sviluppo economico di lungo periodo”.



STUDIO MIGRANTI: IL CASO RIACE SMENTISCE LA TESI BICOCCA

Eppure il caso di Riace e dell’ex sindaco Mimmo Lucano, potrebbe rappresentare l’emblema di come nei fatti la realtà vada in senso opposto allo studio della Bicocca. Nel 2019, infatti, l’ex primo cittadino non venne rieletto ottenendo solo 21 voti: “Non possiamo permetterci che in un centro dove risiedono 1500 persone, 500 o 600 siano richiedenti asilo – le parole del nuovo sindaco, Antonio Trifoli, dopo il suo insediamento – il numero deve essere limitato, soprattutto nel borgo antico, anche nel rispetto degli stessi immigrati che devono integrarsi e che altrimenti non lo farebbero”.

Leggi anche

Francesca Mandarino, morta a Roma dopo incidente/ Denunciata 23enne alla guida, erano in 6 in auto