Arrestato il presunto stupratore in monopattino che inseguiva donne a Milano per poi aggredirle e violentarle. Si tratterebbe di un 21enne attualmente accusato di violenza sessuale ai danni di quattro presunte vittime per fatti che risalirebbero al periodo compreso tra il maggio e il giugno scorsi. Durante gli ultimi mesi di indagine, gli inquirenti sarebbero arrivati a stringere il cerchio intorno al profilo del giovane studiando le sue mosse e scoprendo così lo stesso modus operandi nelle varie azioni oggetto di contestazione: a bordo di un monopattino elettrico avrebbe inseguito le sue vittime, spesso tra le arterie centrali del capoluogo lombardo, per poi portare a termine il suo piano costringendole a subire atti sessuali.
L’arresto del giovane indagato, stando a quanto riportato dall’Ansa, sarebbe stato eseguito poche ore fa dalla Squadra mobile di Milano e il 21enne sarebbe ora accusato di quattro episodi di violenza sessuale. Le vittime sarebbero state aggredite mentre uscivano da alcune palestre della città, in alcuni casi anche mentre erano impegnate al telefono. L’attività investigativa avrebbe portato alla svolta nel volgere di alcune settimane, sfociando nel provvedimento a carico del presunto stupratore.
Stupratore inseguiva donne in monopattino a Milano: lo “schema” individuato nel corso delle indagini
Secondo quanto emerso in sede di indagine, riporta ancora l’agenzia di stampa, il presunto stupratore in monopattino avrebbe seminato il terrore in alcune aree centrali della città di Milano agendo sempre con il medesimo metodo. Uno “schema” che sarebbe comune a tutti gli episodi contestati e che riguarderebbe l’aggressione sessuale ai danni di almeno quattro donne di età compresa tra i 19 e i 33 anni, sorprese dall’aguzzino mentre uscivano da palestre milanesi e, in alcuni casi, anche mentre erano al telefono.
Le violenze sessuali ascritte al presunto stupratore 21enne si sarebbero consumate tra maggio e giugno: dopo aver inseguito sul mezzo elettrico le potenziali vittime, il giovane le avrebbe assalite per costringerle ad atti sessuali prima di lasciare la scena e darsi alla fuga a bordo dello stesso monopattino. La Squadra mobile del capoluogo lombardo, all’esito degli accertamenti condotti sui casi denunciati, avrebbe quindi eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa a carico dell’indagato dal gip Roberto Crepaldi su richiesta della Procura. Il giovane indagato, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, sarebbe già noto alle forze dell’ordine e avrebbe dei precedenti per maltrattamenti in famiglia.