Il Viminale ha pubblicato recentemente l’ultimo rapporto sui reati commessi in Italia, tra stupri, rapine, furti, scippi e spaccio di sostanze stupefacenti. Ne emerge un’immagine piuttosto positiva a livello generale, dato che nel corso del 2023 sono stati commessi complessivamente ‘solamente’ 784.205 reati che hanno portato ad una denuncia o un arresto. Un dato incoraggiante e che attesta come, in generale, tutte le tipologie di reati siano in diminuzione sul nostro territorio, ma che secondo il quotidiano Libero dimostra anche come la narrativa della sinistra sia scorretta in particolare per quanto riguarda gli stupri. Questi, infatti, sono stati attribuiti dopo i fatti di cronaca di Caivano e Palermo ad una certa vena patriarcale del maschio bianco, mentre i dati parlano chiaramente di una colpa molto più bianca nel maschio “non” bianco, ovvero i migranti.
I dati del Viminale su rapine, stupri e omicidi
Dai dati del Viminale, infatti, in particolare nella categoria degli stupri, emerge come su 5.743 denunce e arresti, oltre 2mila (precisamente 2.490, pari al 43,4%) sono stati commessi da migranti. Verrà, dunque, da dire che è vero che sono soprattutto gli italiani a stuprare, non fosse che contestualmente i migranti rappresentano solamente l’8,7%. In altre parole, 3.253 violenze sessuali sono state compiute da un pool di persone composto da 54 milioni di individui, mentre le restanti 2.490, dai 5 milioni di stranieri che vivono in Italia.
Ma il dato sugli stupri generali è avvalorato ulteriormente dalla distinzione tra quelli commessi su over 14 e quelli su under 14. Nel primo caso, infatti, a fronte di 4.780 reati contestati, il 45,7% è stato commesso da migranti. Nel secondo, similmente, su 766 episodi denunciati, il 30,9% sono stati commessi da stranieri sul suolo italiano. Un dato forse poco indicativo, invece, riguarda l’unica violenza sessuale di gruppo che ha coinvolto over 14, commesso da un gruppo di migranti. Come anticipato in apertura, però, questi disegno sugli stupri commessi in Italia si ripete più o meno simile anche per gli altri reati, che sul totale sono stati commessi al 33,8% da residenti non italiani. Similmente, il 49,1% delle rapine (in totale 21.290) sono state commesse da migranti, così come hanno commesso anche il 43,4% dei reati collegati alle droghe e il 45,9% degli omicidi volontari.