Il cameriere di 34 anni che è stato denunciato per aver violentato una ragazza di 16 anni a Ponza è stato rilasciato e si gode l’estate come se nulla sia accaduto: i suoi selfie mentre balla in spiaggia stanno facendo discutere, anche perché nel frattempo la ragazza, di origine romena, è dovuta ritornare dai carabinieri per ricostruire lo stupro di cui è stata vittima. Manuel, che è stato allontanato dall’isola per questa vicenda con un foglio di via fino al 2027, ha condiviso sui social una serata di festa in un noto stabilimento balneare vicino Roma, suscitando l’indignazione degli isolani che stentano a credere che abbia avuto il coraggio di mostrarsi così dopo quello che è accaduto. In una storia su Instagram si è mostrato tra i cuscini sulla sabbia, in un altro ha ripreso da dietro due ragazze mentre ballano.
Invece, la 16enne che era finita all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, trasportata in eliambulanza dopo lo stupro a Ponza, ha dovuto riportare a galla i ricordi dell’incubo vissuto. In attesa dei riscontri dei medici dopo il ricovero prima a Latina e poi a Roma, la 16enne è stata sentita di nuovo con un’interprete per fare chiarezza su alcuni aspetti. La ragazza si trovava a Ponza con la madre e il suo compagno, in quanto entrambi impiegati in due ristoranti durante la stagione estiva. Lui, attualmente è solo indagato per violenza sessuale aggravata su minorenne, ma alla luce di quanto emerso finora la misura nei suoi confronti potrebbe aggravarsi.
STUPRO A PONZA, 34ENNE ERA STATO ALLONTANATO DA DUE RISTORANTI
Lo stupro a Ponza risale alla sera del 7 luglio, quando la 16enne era uscita per buttar via la spazzatura. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il 34enne l’ha vista sola e si sarebbe fiondato su di lei, trascinandola a casa dove l’ha stuprata. I due si conoscevano di vista, in quanto abitavano uno vicino all’altra, ma non erano amici. Stando a quanto riportato da Repubblica, non è chiaro al momento se nell’abitazione ci fosse anche il fratellino della 16enne. Il cameriere è stato trovato poco dopo ubriaco ed è stato denunciato a piede libero, allontanato poi dall’isola, ma non è escluso che la procura di Cassino possa chiedere un provvedimento più grave nei suoi confronti.
Infatti, il Corriere della Sera riferisce che il 34enne sia monitorato dai carabinieri a Roma nel caso in cui la procura di Cassino dovesse richiedere al gip un provvedimento più severo come l’arresto per la vicenda dello stupro a Ponza. L’uomo, con diversi precedenti penali, era a Ponza per cercare lavoro, ma era stato licenziato dai due ristoranti che lo avevano assunto. Il titolare di uno di questi ha dichiarato che il 34enne ha lavorato per un giorno e mezzo perché era stato costretto a cacciarlo dopo che aveva palpeggiato delle clienti. Nonostante ciò, la cooperativa che lo aveva assunto lo ha ricollocato poi in un altro ristorante, dove non sono rimasti soddisfatti del suo operato.