A Morning News si torna a parlare dello stupro di Caivano, la violenza ai danni di due cuginette minorenni nel noto comune della provincia di Napoli. Un orrore in una realtà considerata la più grande piazza di spaccio d’Europa dove i cittadini sono purtroppo lasciati a loro stessi. Proprio per questo oggi il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, si recherà a Caivano per fare sentire la vicinanza dello Stato ai cittadini e dare loro il sostegno di cui hanno bisogno con il messaggio che “la criminalità organizzata non l’avrà mai vinta”.
Il programma di Canale 5 condotto da Simona Branchetti ha intervistato don Patriciello, il prete di Caivano che nella giornata di ieri è stato capofila di una manifestazione dove purtroppo hanno presenziato solo 200 persone, tra l’altro quasi tutte provenienti da fuori paese: “Gli adulti hanno una grande responsabilità e hanno commesso un peccato di omissione dell’educazione – le parole del parroco ai microfoni di Morning News – abbiamo abdicato ad educare i nostri ragazzi, ora ci pensa internet, il telefonino e la strada, qui al Parco Verde avviene così, i bimbi non vanno a scuola ma guadagnano tanti soldini visto che è la più grande piazza di spaccio d’Europa”.
STUPRO CAIVANO: LE PAROLE A MORNING NEWS DELLA PRESIDE DELLA SCUOLA
Poi Don Patriciello mette in guardia: “Quello che noi veniamo a conoscere è solo la punta dell’iceberg”. Il talk di Mediaset ha intervistato anche la preside della scuola di Caivano che ha spiegato: “Ci sono situazioni talmente difficili che è complicato, noi riscontriamo il silenzio. Noi soffriamo per quelli che vengono e vanno via, con questi ragazzi non ci vogliono improvvisazioni ma persone che si innamorano e fanno innamorare della cultura. Il quartiere è rassegnato, non alza gli occhi, noi dobbiamo rompere il silenzio e quella mamma che ha rotto il silenzio è una gigante, quella donna e queste persone che hanno raccontato hanno salvato un sacco di vita, il vero miracolo è la denuncia”.