Il processo relativo allo stupro di Capodanno nella villetta di Primavalle potrebbe essere clamorosamente a rischio. La notizia è stata riportata sull’edizione capitolina del quotidiano “La Repubblica”, sulle cui colonne viene evidenziato come i tre Dna maschili rilevati sui vestiti, sulla biancheria intima, sugli oggetti e nei tamponi forniti ai laboratori del Racis dei carabinieri non corrispondano ai profili genetici di nessuno dei cinque accusati. A stabilirlo sarebbe stata la perizia richiesta dal giudice per le indagini preliminari nell’inchiesta sulla violenza s*ssuale subita dalla giovane Bianca, 16enne abusata.



Come si legge nel servizio sullo stupro di Capodanno a Primavalle, “le tracce biologiche trovate sono quelle di sperma, capelli e peli. Manca la maglietta sporca di sangue mostrata con spavalderia da Patrizio Ranieri, già alla sbarra con giudizio immediato, e mai ritrovata. Il sangue trovato sui reperti appartiene a Bianca che, visitata in ospedale il giorno dopo, ha riportato 40 giorni di prognosi. E, nel referto, ci sono anche i lividi sul corpo della giovane che era sotto effetto di droga e alcol. Il Dna femminile sconosciuto potrebbe appartenere all’amica di Bianca, accusata di averla costretta a un rapporto a tre con Flavio Ralli, uno degli indagati”.



STUPRO CAPODANNO PRIMAVALLE: IL PROCESSO È A RISCHIO?

Stando a quanto riferito da “La Repubblica” di Roma, il risultato della perizia risale al 31 ottobre e proprio nei giorni scorsi agli indagati sono giunti gli avvisi di conclusione delle indagini. La Procura ordinaria, si legge, “ha chiuso le indagini per violenza sessuale e lesioni nei confronti di Flavio Ralli, anche per l’episodio in cui è coinvolta la seconda minorenne che sarebbe pure vittima, e Claudio Nardinocchi. Tre gli indagati per spaccio di droga, hashish e cocaina: Marco Palmieri, che avrebbe ceduto a Bianca e a una sua amica una sigaretta impregnata di cocaina; Simone Maria Ceresani, nipote di Ciriaco De Mita, che avrebbe ceduto cocaina a tre partecipanti alla festa; Marco Chiappini, che avrebbe spacciato hashish. Infine, l’indagine si chiude per minacce e detenzione illegale di armi nei confronti di Gabriel Petrazzi, 20 anni, accusato di aver intimidito Ceresani con una pistola”.



Per quanto riguarda la Procura per i minorenni per lo stupro di Capodanno di Primavalle, gli accusati sono altri sei: una pugile (figlia di una celebre soubrette) accusata di spaccio, una 14enne che avrebbe procurato il Rivotril, una terza giovane accusata del rapporto s*ssuale a tre. E, ancora: due ragazzi 17enni accusati dello stupro con Raniei, Ralli e Nardinocchi e, da ultimo, il giovanissimo che mise a disposizione la villetta (accusa di favoreggiamento nei suoi confronti, ndr).