La vittima dello stupro di Capodanno tenta il suicidio

La 16enne vittima dello stupro di Capodanno, avvenuto a Primavalle, nella periferia di Roma, la notte di San Silvestro del 2020, ha tentato il suicidio in Spagna. La ragazza, il cui nome non è mai stato reso noto, era scappata dall’Italia dopo la notte degli orrori, in cui fu stuprata a turno da almeno 5 persone, in larga parte minorenni come lei. Ora ha 18 anni, è rientrata in Italia e sembra stare meglio.



La ragazza che fu vittima dello stupro di Capodanno è stata trovata priva di sensi dal personale del college in cui studiava in Spagna. Sulle sue braccia erano visibili chiaramente i segni di alcune ferite auto inflitte dalla ragazza, che durante il trasporto in ospedale avrebbe continuato a ripetere, a quanto riporta il Corriere della Sera, “è tutta colpa mia“. L’episodio risalirebbe a settembre, mentre una volta rientrata in Italia dopo il tentato suicidio è stata affidata alle cure di una clinica specializzata nel sud Italia, nella quale si troverebbe tutt’ora. Sembra essersi in parte ripresa, ed aver ricominciato a mangiare e interagire, ma probabilmente il peso dello stupro che ha subito non sarà mai alleviato completamente.



Stupro di Capodanno: cosa è successo

Lo stupro di Capodanno avvenne nel 2020, anno della fine del primo lockdown, che avrebbe dovuto segnare un po’ il ritorno alla normalità per tutti. La ragazza in quel momento era 16enne, figlia di un diplomatico italiano che lavora in Spagna ma residente ai Parioli, decise con alcune amiche di partecipare ad una festa organizzata da un gruppo di amici di Primavalle. Festa che, tecnicamente, violava sia il coprifuoco che le norma pandemiche.

Alla festa che sarebbe stata luogo dello stupro di Capodanno tutto scorreva tranquillamente, fino a quando non hanno cominciato a scorrere fiumi di alcool e droga. La ragazza assume, a quanto riporta Repubblica, anche il Gbl (la tristemente famosa “droga dello stupro“, un inibitore della volontà), viene trascinata in bagno, dove inizia il suo incubo. Patrizio Ranieri, l’unico dei presunti stupratori maggiorenne, abusa una prima volta di lei, mostrando fiero la sua maglietta sporca di sangue agli amici. Almeno altri 4 ragazzi avrebbe preso parte allo stupro. La ragazza poco dopo avrebbe denunciato l’accaduto ai carabinieri, scappando in Spagna per trovare un po’ di tranquillità. Il 22 novembre, infine, dovrebbe iniziare il processo in cui i presunti stupratori dovranno rendere conto ai giudici di quanto avvenuto alla festa di Capodanno.