Il pronostico del Polpo Paul si è avverato ancora una volta. Oggi si saprà se ha azzeccato anche Olanda-Spagna, ma quel che è certo è che con la vittoria della Germania sull’Uruguay di ieri il cefalopode che fa invidia a Nostradamus ha di nuovo fatto centro.

La partita è stata in bilico fino alla fine, quando Forlan a tempo scaduto ha colto una traversa su punizione. Eppure il polpo Paul ci ha azzeccato: la Germania ha vinto e il pronostico è stato rispettato. Nell’attesa di questa sera, in cui sapremo se il polpo davvero è stato in grado di azzeccarle tutte, è emersa però una notizia davvero “sconvolgente”.



 

Il famoso cefalopode Paul, infatti, l’oracolo del Mondiale sudafricano, non è tedesco, nemmeno inglese, ma è italiano. A rivelarlo, sulle pagine della ‘Bild am Sonntag’ è Verena Bartsch, l’istruttrice di Paul. “L’ho catturato con le mie mani – ha detto – ad aprile nelle acque dell’isola d’Elba. Aveva quattro settimane ed era lungo circa dieci centimetri”.



 

Viene smentita, dunque, la biografia ufficiale dell’acquario Sea Life di Oberhausen, secondo cui era originario di Weymounth, in Inghilterra, e di due anni e mezzo di età. Secondo la Bartsch, Paul era stato parcheggiato in acquario a Coburg e poi venduto per 179 euro a quello di Oberhausen, dove lei lo ha addestrato

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