E’ la sorpresa di questo Mondiale. Ma è una grande da sempre del calcio. L’Uruguay sfida oggi l’Olanda nella semifinale di Sudafrica 2010. Due titoli iridati, nel 1930 e nel 1950, un quarto posto nel 1970. Un paese di soli 3.500.000 di abitanti con una grande tradizione nella storia del football. Per parlare dell’exploit della Nazionale uruguagia abbiamo sentito Pato Aguilera, grande centravanti di questa nazione, che ha giocato nel Genoa e nel Torino. Eccolo in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.



Aguilera, l’Uruguay è in semifinale, una grande impresa…

E’ veramente bello quello che sta facendo la Celeste, la nostra Nazionale. Qualcosa di straordinario.

Come si vive questo momento in Uruguay?

E’ una festa incredibile. Un carnevale continuo. Stiamo già aspettando che i giocatori tornino dal Mondiale per accoglierli nel modo migliore.



La mano di Suarez nella partita con il Ghana è stata decisiva…

Si veramente decisiva. Suarez è il nostro eroe.

E che dire di Tabarez?

Lui è l’artefice di tutto questo. Ha creato questa Nazionale vincente.

Avete un attacco formidabile, con Forlan e lo stesso Suarez goleador fantastici…

Forlan è fortissimo. Suarez ha giocato molto bene a Sudafrica 2010. Ci mancherà molto con l’Olanda.

 

Come vede questa partita?

Difficile. L’Olanda gioca molto bene. E poi, scusate se è poco, ha battuto il Brasile.

 

L’Uruguay può vincere il Mondiale?



Ha le sue chances e se le giocherà fino in fondo.

 

Un paese con una grande tradizione calcistica…

Siamo un piccolo paese, ma abbiamo sempre fatto grandi cose. E lo stiamo dimostrando.

 

Siete rimasti solo voi a rappresentare il Sudamerica…

Siamo orgogliosi di tutto questo. Sinceramente pensavo che l’Argentina vincesse i Mondiali. Ora tocca a noi comportarci nel migliore dei modi.

 

(Franco Vittadini)