Dopo aver a lungo lottato con la malattia, Sue Lyon è morta all’età di 73 anni nella sua Los Angeles. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social network per un’attrice amata e poi dimenticata, entrata nel cuore di tutti per la sua Lolita e poi scomparsa dalle scene e dallo star-system. Dopo l’esordio choc con Stanley Kubrick, l’interprete ha lavorato con grandi maestri del cinema internazionale: da John Huston a John Ford, passando per Gordon Douglas e il già citato Marvin J. Chomsky. Impossibile. infine, dimenticare la sua interpretazione in Una gota de sangre para morir amando di Eloy de la Iglesia. All’attivo anche film per il piccolo schermo: ricordiamo Arsenico e vecchi merletti (Arsenic and Old Lace) di Robert Scheerer, Le donne preferiscono il vedovo di Jerry Paris e Don’t Push, I’ll Charge When I’m Ready, di Nathaniel Lande. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MORTA SUE LYON, AVEVA 73 ANNI

Lutto nel mondo del cinema. All’età di 73 anni è morta l’attrice Sue Lyon. Divenne famosa in particolare per la sua interpretazione a 14 anni di Lolita del romanzo Vladimir Nabokov, nell’adattamento cinematografico uscito nel 1962 e firmato dal grande Stanley Kubrick. Come riferito poco fa dall’edizione online del quotidiano La Repubblica, Sue è morta nella sua abitazione di Los Angeles. Quella di Lolita fu una parte che di fatto la lanciò nell’olimpo del cinema, e che le permise di ottenere anche una nomination all’Oscar, e di vincere il prestigioso Golden Globe come miglior attrice esordiente. Da tempo aveva però deciso di ritirarsi e il suo ultimo lavoro risale a ben 39 anni fa, nel film horror “Alligator” firmato 1980. Nella sua carriera ha recitato in almeno una ventina di film fra grande schermo e televisione, ma la sua interpretazione per eccellenza rimase quella di Lolita.



SUE LYON, MORTA L’ATTRICE CHE INTERPRETO’ LOLITA

In quell’occasione aveva ottenuto il ruolo cinematografico sbaragliando la concorrenza di ben 800 ragazze. Inoltre, Sue Lyon venne scelta direttamente dallo scrittore del romanzo Vladimir Nabokov, che partecipò in prima persona al casting. Fu un romanzo che fece molto scandalo all’epoca (era il 1955), visto l’amore e l’ossessione che un professore provava nei confronti di una sua studentessa minorenne. Di conseguenza, il libro venne scartato da quattro editori prima della sua pubblicazione e della sua grande notorietà in tutto il mondo. L’adattamento cinematografico di Kubrick non fu interamente fedele al libro, in quanto la storia venne tagliata e alcune sequenze modificate. La Chiesa Cattolica, inoltre, aveva condannato pubblicamente il film attraverso i propri periodici parrocchiali, spiegando che chi lo avrebbe visto avrebbe fatto peccato. In seguito la Chiesa tornò sui suoi passi a condizione che la visione del film venisse vietata ai minori di 18 anni e così è stato.

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