A Uno Mattina si apre parlando della Sugar Tax, la tassa sulle bevande zuccherate che è stata rinviata al 2025 invece che entrare in vigore dal primo luglio prossimo come preventivato in precedenza. Per approfondire meglio il discorso il programma di Rai Uno ha avuto in studio Luigi Scordamaglia, presidente di Filiera Italia, nonchè Angelo Avogaro, presidente della società italiana di diabetologia. Le prime parole sono state di Scordamaglia, che ha spiegato: “Il rinvio della sugar tax mi soddisfa parzialmente visto che bisognerebbe cancellarla. La lotta all’obesità soprattutto infantile deve essere una priorità assoluta ma quello che va chiesto è efficace o controproducente?”.
“Tutto ciò che aumenta l’inflazione alimentare non aiuta, se io criminalizzo il singolo grammo di zucchero, olio, porto ad un consumo smodato di alimenti sostitutivi, processati e artificiali, mentre noi crediamo che bisogna esserci educazione alimentare ed equilibrio, inoltre secondo l’OMS dove la sugar tax si è applicata i tassi di obesità non sono diminuiti, addirittura in Messico sono aumentati i consumi di prodotti più scadenti. E’ fondamentale l’educazione alimentare, un bimbo su due non consuma frutta e non ha possibilità di comprarla”.
SUGAR TAX, AVOGARO: “TANTO ZUCCHERO PUO’ ARRECARE DANNI”
Scordamaglia ha aggiunto: “Qui ci sono multinazionali che dicono che un prodotto naturale fa male mentre quello sintetico fa bene e non dobbiamo incentivare questo movimento”. A quel punto ha preso la parola Angelo Avogaro, che ha precisato: “tanto zucchero può arrecare tantissimi danni, a cominciare da sovrappeso e diabete, che può arrivare da complicazione già rilevate in adolescenti, in America il diabete dell’anziano è diventata la formula più diffusa nell’adolescente”.
“L’obesità non è comunque collegata solo al diabete – ha continuato – spesso è correlata a problemi dentali, a cominciare dalla carie, e poi si associa l’obesità al rischio di almeno 13 neoplasie. Serve una migliore educazione alimentare per ridurre il rischio di malattie croniche non trasmissibile come diabete, obesità e neoplasie, questo è ciò che a noi preoccupa di più”.
SUGAR TAX, SCORDAMAGLIA: “UNA CALORIA NON È SEMPRE UGUALE”
Di nuovo Scordamaglia: “Non possiamo incentivare meccanismi che fanno credere che una caloria è sempre uguale da qualsiasi parte provenga, una caloria dei nostri succhi, delle nostre arance, non può essere equiparata a quella di una bevanda energetica e sintetica che i ragazzi prendono nelle discoteche e che magari c’è scritto senza qualcosa”.
Avogaro ha ripreso la parola dicendo: “Cosa dobbiamo fare per combattere il diabete? Prima di tutto bisogna educare fin dalle prime età della vita, non solo ad una sana alimentazione ma anche ad un’attività motoria, sport, è fondamentale, poi devono esserci dei messaggi forti e chiari dati da personaggi che hanno un impatto sui giovani, mi viene in mente ad esempio la Lega Calcio che avrebbe un ruolo importantissimo verso i giovani, che percepiscono i messaggi fra i loro idoli”. Scordamaglia chiosa: “Noi abbiamo un modello straordinario che è la dieta mediterranea, è un bene preziosissimo, va insegnato e non va fatto scippare”.