SUICIDI CARCERI ITALIANE: I DATI CHOC

Si allunga la striscia di sangue nelle carceri italiane, dove non si fermano i suicidi, tanto che quest’anno si rischia di infrangere il record di morti di due anni fa. Quello fu un anno orribile, perché furono registrate 85 morti, ma purtroppo quest’anno, se si tiene conto dei dati al 3 agosto, il drammatico bilancio è di 61 suicidi accertati, praticamente si toglie la vita un detenuto ogni tre giorni circa. Alla luce di questo tragico ritmo, il rischio è di arrivare alla fine dell’anno con un numero di suicidi nelle carceri italiane peggiore di quello dell’ultimo biennio.



L’anno scorso sono stati accertati 70 suicidi, se si tiene conto dell’ultimo decennio, quindi dal 2014, sono 556 i detenuti che si sono tolti la vita, ma aggiungendo i dati di quest’anno, utilizzando quelli dell’associazione Antigone e del Garante nazionale dei diritti dei detenuti, il numero supera quota 600.



Dati impressionanti che non rendono l’idea della disperazione dietro la storia di ogni detenuto, perché ci sono situazioni di presunte malattie psichiatriche, in molti casi accertate, ma tra le vittime ci sono anche persone senza fissa dimora.

DALL’ETÀ MEDIA ALLE STRUTTURE A “RISCHIO”

Tra le “vittime” di questa emergenza ci sono anche due donne, una a Bologna, l’altra a Torino. Ma si tratta di un’emergenza che non fa neppure distinzione di età, perché quella media dei suicidi nelle carceri italiane è di 40 anni, ma il bollettino drammatico riporta anche un over 60 e sei ragazzi tra i 18 e i 25 anni.



Stando all’approfondimento stilato dal Garante dei detenuti, una persona su due si è suicidata nei primi sei mesi in carcere, di cui sei entro le prime due settimane, in particolare tre entro i primi 5 giorni dall’ingresso in carcere.

Per quanto riguarda le condanne, solo il 38% dei detenuti suicidatisi ha ricevuto una pena definitiva. Infine, riguardo le strutture a “rischio”, le situazioni più preoccupanti vengono registrate a Poggioreale (Napoli), a Pavia, Verona e Regina Coeli (Roma). Nel frattempo, ci si avvicina a un altro record, quello di sovraffollamento, con la media che è arrivata al 130%, che si aggiunge all’emergenza suicidi carceri.