La vicenda legata ai viaggi studio promossi dall’azienda EF Italia è piuttosto nota nello studio di Chi l’ha visto, in onda su Rai 3. Tutto è venuto a galla in seguito alla testimonianza in merito al suicidio di Claudio Mandia, partito per uno di quei viaggi e, in seguito a quello che è stato raccontato come un viaggio studio infernale e che si è tolto la vita il 17 febbraio scorso, all’interno della Scuola Internazionale Ef Academy di Thornwood. I genitori del ragazzo hanno raccontato di come sia stato escluso dalla vita accademica per aver copiato ad un compito, fino al punto che l’istituto (o i suoi referenti italiani) gli avrebbero anche negato il cibo, portandolo a compiere il terribile gesto.
EF Italia: la storia di Elisa oltre al suicidio di Claudio Mandia
In seguito al racconto del suicidio di Claudio Mandia durante un viaggio studio promosso dall’azienda EF Italia, a Chi l’ha visto sarebbero arrivate anche parecchie altre testimonianze. Alcuni raccontano di non aver mangiato, o di essersi trovati in situazioni assurde e al limite, a volte anche oltre, della legalità. Una di queste è la storia di Elisa, ospitata in trasmissione con sua madre Enza.
Elisa con EF Italia aveva optato per il viaggio da 1 anno, scegliendo gli Stati Uniti e finendo in una casa a West Columbus, in Texas. “Sono stata in questa famiglia”, racconta Elisa, la cui vicenda è simile a quella di Claudio Mandia ma senza che sia arrivata al suicidio, “ma la mamma ospitante ha avuto un litigio con il marito, è caduta in depressione e ha smesso di cucinare e di uscire dalla camera, allora mi sono presa cura di me e della ragazza tedesca che era lì. Ad un certo punto mi caccia di casa, senza piano internet sul telefono perché era il suo piano familiare, mettendo le mie cose in un sacchetto di plastica nera. Ho parlato con la referente EF Italia che era poco distante e siamo andate a dormire lì. Non oso dire la sporcizia, vicino al mio letto c’erano gli escrementi del cane. Lì ci dissero di cercarci noi una famiglia chiedendo a scuola, oppure ci avrebbero rimandate a casa”.
Elisa raccontando a Chi l’ha visto la sua vicenda con EF Italia, che per Claudio Mandia si è conclusa con il suicidio in seguito alla disperazione, spiega di essersi poi trovata in “una classica famiglia, e la mia referente EF Italia ha sistemato tutti i documenti. La pacchia è durata 2 settimane perché poi la famiglia cambiò completamente aspetto, era tutto sporco e la mia mamma ospitante beveva parecchio, l’ho trovata più volte priva di conoscenza a terra con i figli piccoli disperati”. Ma racconta anche di una particolare vicenda a cui avrebbe assistito durante la sua permanenza nel viaggio: “Avevamo un cane, che un giorno andò dal vicino, che non voleva ridarcelo, e il padre ospitante andò a sparare al vicino. Spaventata ho chiamato il numero d’emergenza di EF Italia, al quale nessuno ha risposto, sono stata al telefono tutta la notte con mia madre”.