Il suicidio è la causa principale di morte innaturale tra gli adolescenti: circa 3.600 persone all’anno si tolgono la vita in Spagna e il tasso di mortalità è superiore a quella da incidente stradale (nel 2017 era più del doppio). Numeri allarmanti che dicono di un’emergenza silenziosa e che portano molti esperti a cercare di sensibilizzare la società su questo tema. E’ ciò che sta tentando di fare, in Spagna, Ana González-Pinto presidente della Società Spagnola di Psichiatria Biologica, che intervistata da El Pais ha professato la necessità di infrangere alcuni tabù per il bene della collettività, in particolare nei media:”I media hanno attraversato tre fasi: la prima, dando le notizie in modo allarmistico; la seconda, il silenzio; e ora siamo in una terza fase in cui dobbiamo trattare le notizie con delicatezza, prevenire, dare speranza alle persone a rischio”. Parlare di suicidi apertamente non innesca un meccanismo perverso e pericoloso, a patto che se ne sappia parlare:”Succede se la notizia viene data in modo allarmistico. In ogni caso, non è consigliabile parlare di un suicidio specifico – perché lì si può fare del male alla famiglia – è meglio parlare in generale di prevenzione, rischio, tassi di suicidio, dare informazioni sul problema”.
SUICIDIO PRIMA CAUSA MORTE INNATURALE TRA ADOLESCENTI
Secondo l’esperta, “è necessario informare su ciò che porta al suicidio, che in molti casi è la depressione. La gente pensa che sia uno stato d’animo, ma la depressione è una malattia e si può ottenere aiuto. È necessario distinguere tra l’essere triste e la malattia depressiva. Bisogna anche sapere cosa fare quando qualcuno ha idee suicide: la prima cosa da fare è consigliare di consultare un medico. Ma, inoltre, dobbiamo dare notizie alla società chiedendole di mostrare solidarietà nei confronti di persone che hanno sofferto di un problema di salute mentale o un disturbo depressivo”. Di nuovo torna il problema di alcuni argomenti tabù da infrangere:”Ecco perché deve essere normalizzato. E’ un lavoro a medio termine. È necessario che le persone con una malattia mentale escano sui media per raccontare loro cosa succede. Il suicidio è un problema di salute pubblica, la principale causa di morte innaturale negli adolescenti. Circa 3.600 persone all’anno si suicidano in Spagna. La mortalità da suicidio è superiore alla mortalità da incidente stradale [nel 2017, 3.680 persone si sono suicidate in Spagna e 1.830 sono morte in incidenti stradali]. Dobbiamo pensare allo sforzo che il governo sta facendo per ridurre gli incidenti stradali, con eccellenti campagne pubblicitarie; dobbiamo fare lo stesso con il suicidio, con campagne di prevenzione”.