Sulli, al secolo Choi Jin-ri, è stata trovata morta in casa a Seul dal suo agente. Al momento l’ipotesi più accredita è quella del suicidio, ma la polizia sta indagando su quanto accaduto alla 25enne sudcoreana, considerata la “ribelle del K-pop”. In molti collegano la morte della stella del dopo sudcoreano agli episodi di cyberbullismo di cui è stata vittima. Era tra l’altro attesa nel programma tv “The Night of Hate Comments”, dove vengono invitati personaggi famosi vittime di attacchi da parte di haters per parlare delle loro vicende. Sulli aveva apertamente affrontato anche il tema relativo al diritto delle donne. Anche per questo era stata presa di mire con minacce e insulti da parte dei cyber bulli. In tanti hanno poi ricordato che era molto legata a Jonghyun, un’altra star del K-pop che si è suicidato due anni fa a 27 anni. La notizia della morte di Sulli si è diffusa subito e in molti hanno espresso il loro cordoglio sui social. (agg. di Silvana Palazzo)



SULLI, MORTA POPSTAR SUDCOREANA: SI È SUICIDATA?

Depressione causata da bullismo online l’avrebbe portata al suicidio. Si muore anche così, nell’era di Internet. E’ il caso, ma ancora manca la comunicazione ufficiale che si tratti davvero di suicidio, della cantante e attrice sudcoreana Sulli, 25 anni. Vero nome Choi Jin-ri, è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Seongnam, a trovarla è stato il suo manager che la notte precedente aveva parlato a lungo con lei al telefono. Preoccupato dalle sue parole disperate, è corso a casa sua, ma è arrivata troppo tardi. Diventata famosa appena quindicenne, nel 2009, come membro del gruppo composto di sole ragazzine, le f(x), il gruppo più popolare del cosiddetto K-pop, la musica sudcoreana per teenager diventata con il tempo fenomeno mondiale, aveva lasciato la band nel 2015 dopo un anno di ritiro dalle scene per problemi legati allo stress.



I VIDEO SU INSTAGRAM IN LACRIME

Lei stessa in una intervista televisiva aveva ammesso di soffrire di disturbi da panico sin da ragazzina, e certamente il successo a una così giovane età non l’aveva aiutata. Nel 2017 aveva esordito come attrice nel film Real, per poi pubblicare la scorsa estate il suo primo singolo da solista. Ma la sua vita era ormai segnata dal bullismo. Molto disinibita per gli standard conservatori e tradizionalisti del mondo dello spettacolo coreano, era stata attaccata per aver postato sue foto senza reggiseno, ma lei aveva commentato che le persone non dovrebbero avere pregiudizi. Anche pubblicamente aveva mostrato il suo aspetto disinibito, ad esempio quando aveva baciato sulla bocca la cantante e attrice Goo Ha-ra. Le eccessive attenzioni dei suoi fan le avevano fatto coniare il termine “sguardo stupratore” nei suoi confronti. Negli ultimi tempi aveva postato alcuni video su Instagram in lacrime, mentre diceva di essere stata abbandonata da tutti e di non essere una persona cattiva, come molti invece la accusavano.

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