Il summit per la pace in Ucraina è in corso a Gedda, in Arabia Saudita, alla presenza di circa 40 Paesi. I rappresentanti, come riportato da Euronews, si sono riuniti per discutere delle proposte di risoluzione per il conflitto volute dal presidente Volodymir Zelenski, il quale ha definito questo appuntamento come “molto importante”. Le speranze però continuano ad essere limitate.



Gli occhi sono ad ogni modo puntati sulla Cina, che sarà presente con il rappresentante speciale per gli Affari euroasiatici, Li Hui. La volontà di Pechino è quella di “continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella ricerca di una soluzione politica alla crisi ucraina”. I toni della discussione sembrerebbero essere però cambiati rispetto a qualche mese fa, quando Xi Jinping aveva proposto un piano di pace che sembrava favorire la Russia più che il Paese aggredito. Adesso, invece, si farà portavoce di quella che dai media americani è definita peace envoy, ovvero una pace “giusta”. Ciò non significa che ci sarà un vero e proprio sostegno all’Ucraina, bensì una narrazione diversa del conflitto.



Summit per la pace in Ucraina a Gedda: cosa succede in Arabia Saudita

La Cina avrà dunque un ruolo centrale nel summit per la pace in Ucraina in programma in queste ore a Gedda, ma non è l’unica. È interessante infatti anche la presenza dei rappresentanti di Brasile, India e Sudafrica (i Brics insieme a Pechino e alla Russia), che hanno mantenuto finora una posizione di equidistanza tra i due fronti della guerra. È da capire se ci saranno dei cambiamenti da parte loro o meno.

Non è casuale, inoltre, che l’incontro tra i circa 40 Paesi coinvolti si stia svolgendo in Arabia Saudita. Il sentore da più parti infatti è che l’evento rappresenti un tentativo per Riyad di ripulire la sua immagine a livello diplomatico dopo le atrocità che sono emerse a livello internazionale dalla guerra nello Yemen e dopo l’uccisione del giornalista Jamal Kashoggi, che secondo la Turchia è stato torturato e fatto a pezzi all’interno del consolato di Istanbul nel 2018.