Il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak ha visitato la Casa Bianca giovedì. Il leader britannico sperava che una prospettiva condivisa sull’Ucraina con gli Stati Uniti, portasse ad una nuova spinta per il partenariato economico, rafforzando un rapporto già stabile. Biden, all’inizio dell’incontro, ha dichiarato: “Non c’è questione di importanza globale, nessuna, che le nostre nazioni non stiano conducendo insieme e in cui non condividiamo i nostri valori comuni per migliorare le cose”. Durante la conferenza stampa, i due hanno svelato un nuovo partenariato economico che si fermò prima di un accordo di libero scambio.
All’inizio dell’incontro, Biden ha ringraziato Sunak per la sua collaborazione con l’Ucraina e ha ripercorso la storia tra i due Paesi: “Sai, il primo ministro Churchill e Roosevelt si sono incontrati qui poco più di 70 anni fa e hanno affermato che la forza della partnership tra Gran Bretagna e Stati Uniti era la forza del mondo libero. Penso ancora che ci sia del vero in questa affermazione. Nella sua conferenza stampa, Biden si è detto fiducioso che il Congresso continuerà a fornire sostegno all’Ucraina, nonostante le divisioni tra i repubblicani.
“Alleanza che protegga le nostre economie”
Gli Stati Uniti e il Regno Unito sono stati i principali Paesi ad aiutare militarmente l’Ucraina e si stanno coordinando per fornire aerei da combattimento F-16 per rafforzare la deterrenza a lungo termine contro la Russia. Nell’incontro si è parlato però anche delle priorità economiche, con legami di investimento più stretti sull’asse atletico. Prima della visita, Sunak ha definito i suoi obiettivi economici direttamente collegati all’agenda della sicurezza: “Il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno sempre lavorato di pari passo per proteggere la nostra gente e sostenere il nostro stile di vita. Man mano che le sfide e le minacce che affrontiamo cambiano, dobbiamo costruire un’alleanza che protegga anche le nostre economie”, ha affermato.
I due leader hanno discusso poi della “Dichiarazione Atlantica”, l’accordo commerciale che ha un valore significativo e che mette in risalto l’abbandono delle politiche del principio del libero scambio senza restrizioni a favore del mutuo protezionismo. Vengono dunque stabiliti una serie di accordi settore per settore, dagli appalti della difesa. Questo consentirà alle società britanniche di energia verde e difesa di accedere ai mercati statunitensi, traendo vantaggio dai sussidi.