A I Fatti Vostri la bella vicenda di una donna, Debora Grigio di 44 anni, di Padova, che è stata trapiantata ad un rene grazie alla suocera. Storicamente i rapporti fra suocere e nuore non sono idilliaci, ma in questo caso si racconta una realtà ben diversa. “Quanto ci ho pensato? – racconta la signora Annalisa, la suocera di Debora – Non ci ho pensato, mia nuora è praticamente la terza figlia e per i figli si fa. Ai controlli ci avevano detto che il mio rene non era compatibile con quello di Debola. Io ho accettato di entrare in una catena ed ero d’accordo perchè l’importante era che il mio rene andasse a qualcuno. Non ho esitato quando ho saputo che il mio rene fosse andato ad uno sconosciuto. Io sono sempre stata convinta di donare il rene a lei, quindi andava bene così”.



Debora ha preso la parola: “E’ stata una bella emozione, il fatto che si sia sacrificata così per me è stato emozionante. Avevo un’insufficienza renale e ho dovuto subire un trapianto. Noi siamo entrati in questa catena, ho ricevuto il rene da un donatore deceduto con l’impegno che mia suocera donasse il suo rene”. Quindi la suocera Annalisa ha ripreso la parola: “Ricordo quel giorno come la fine di un cerchio, abbiamo cominciato, eravamo convinte di quello che facevamo e ci siamo riuscite”. Debora ha confermato: “Siamo molto unite da sempre. Io sono stata trapiantanta prima di lei, poi ci siamo incontrate dopo le dimissioni, ci siamo emozionate entrambe e abbracciate, abbiamo concluso un giro che andava avanti da anni”.



SUOCERA DONA RENE A NUORA: “LEI E’ LA BONTA’ IN PERSONA”

E ancora: “Mia suocera è come la vedete, la bontà in persona, già dall’inizio mi diceva di chiamarla per nome, ha cresciuto le mie figlie fin a che lavoravo, non ci sono mai stati screzi”. Sul marito: “Anche mio marito è rimasto colpito da questo gesto, il suo rene era compromesso per un vecchio incidente quindi non si è reso disponibile, comunque ha ringraziato sua mamma perchè ha salvato la famiglia”.

Quindi la signora Annalisa, la suocera che ha “donato” il rene alla nuora, ha concluso: “Debora è entrata a casa mia che aveva 17 anni, sono 27 anni che ci frequentiamo, la sua educazione l’hanno avuta i miei figli, ci siamo sempre volute bene e rispettate, si va d’accordo per forza. Un difetto? Le mie nipoti dicono che a casa mia mangiano meglio, ma si sa che l’erba del vicino è sempre più verde”.