Suor Daniela Del Gaudio è l’unica donna all’interno dell’OIA, il nuovo Osservatorio Internazionale sulle Apparizioni, una sorta di task force appena costituita che ha il compito di fare luce su appunto sulle presunte apparizioni. «Questi avvenimenti straordinari esistono e accadono davvero, ma va detto che sono rarissimi», racconta la stessa Del Gaudio, intervistata nelle scorse ore dai microfoni de Il Messaggero. L’OIA è nata «Per aiutare i vescovi di tutto il mondo – aggiunge la Sorella – quando si trovano ad affrontare notizie di eventi simili sul loro territorio diocesano. Noi siamo a disposizione per fornire le informazioni che di volta in volta necessitano. E’ un supporto ulteriore che si va ad aggiungere alle procedure in vigore per il discernimento delle apparizioni della Congregazione della Fede».



Ma quali sono gli strumenti che vengono utilizzati per individuare eventuali truffe? «La verifica principale si fa ascoltando i testimoni de visu. I sedicenti veggenti vengono analizzati in base alla loro moralità, al loro equilibrio psichico, alla rettitudine nella vita quotidiana. Se qualcuno è stato in passato accusato di reati come bancarotta, frodi o altro va da sé che non costituisce un elemento favorevole. E poi si scandaglia la personalità. Il presunto veggente non deve essere malato di protagonismo, non deve avere la brama di lucrare sulla sua attività. E poi noi guardiamo anche la docilità che mostra nei confronti della autorità ecclesiastica. Infine se ci sono dei messaggi questi non devono contenere elementi negativi, contrastanti con il magistero e la teologia». Suora Del Gaudio sottolinea che le segnalazioni su presunte Madonne che piangono sono «Tantissime, poi però andando a scavare succede che non sempre le cose stanno così come sembrano…». Fino ad ora, però, le apparizioni reali e approvate sono davvero state minime: «Pochissime. Il soprannaturale esiste ma non è di certo quello che si vede nei film. Anche i miracoli esistono. Gesù del resto ne ha fatti tanti: si tratta di segni per aiutare chi ha fede ad avere una prova che Dio può intervenire interrompendo anche la legge della natura. La santità in ogni caso è sempre semplice, i veri mistici sono umili».



SUOR DEL GAUDIO: “PADRE PIO E I FATTI DEL RUANDA…”

Fra i casi più noti vi è quello di Padre Pio: «Tra i casi più eclatanti mi piace ricordare quello relativo a Padre Pio. Ci sono prove di quello che accadde ad un sacerdote di Rovigo andato a San Giovanni Rotondo. Padre Pio gli chiese di restare alcuni giorni ma lui gli rispose che non se la sentiva perchè avrebbe messo in pensiero la sorella che abitava a Rovigo visto che non la aveva avvertita prima. In quel preciso istante a settecento chilometri di distanza la donna si trovò davanti, a casa sua, l’immagine di Padre Pio che la informava che suo fratello sarebbe rimasto in Puglia per 48 ore in più e di non preoccuparsi».



Suora Del Gaudio rimase colpita anche da un altro evento: «Sulle bilocazioni a me personalmente colpiscono sempre anche i fatti di Kibeho, in Ruanda avvenuti nel 1721. Una veggente andava in catalessi e faceva viaggi mistici e al risveglio descriveva cose particolarissime, avvenute in altre parti del mondo, o che dovevano ancora avvenire. Tutto serio e documentato. Semplicemente strabiliante. Ovviamente inspiegabile dal punto di vista scientifico». Ma sulla Madonna di Trevignano bocca cucita: «Non voglio parlare di questo perché esiste una indagine in corso», per poi aggiungere: «Veggenti affermano di vedere la Madonna a ore e date prestabilite? Ovviamente questo non è mai un segno positivo». Infine la Sorella si è congedata ricordando che le apparizioni certificate nella storia sono state «Una ventina soltanto. E tutte con caratteristiche di totale serietà. La Chiesa avanza con prudenza e con i piedi di piombo».