È stata proclamata Beata Suor Maria Laura Mainetti, la religiosa uccisa con 19 coltellate il 6 giugno 2000 da tre ragazze di appena 16 anni a Chiavenna, durante un terribile rito satanico: la celebrazione oggi in diretta video streaming e tv (su EspansioneTv) nella sua comunità in provincia di Sondrio. Un martirio che segnò la vita comunitario e nazionale ben 21 anni fa e che oggi vede Suor Maria Laura proclamata Beata dalla Santa Chiesa di Dio: Suor Mainetti è ora «Martire della fede e della carità», come dichiarato dal prefetto per le Cause dei Santi, Cardinal Semeraro che ha celebrato la Santa Messa questo pomeriggio nello stadio comunale di Chiavenna.



Nata come Teresina Elsa Mainetti, Suor Maria è entrata alla Congregazione delle Figlie della Croce e divenne presto nota per le sue opere di carità per poveri, anziani e malati: tutto fino a quel maledetto 6 giugno di 21 anni fa quando venne attirata con l’inganno da una ragazza di soli 16 anni che le raccontò di essere rimasta incinta dopo aver subito una violenza sessuale.



IL MARTIRIO DA TRE 16ENNI “IN NOME DI SATANA”

Ci vollero 19 coltellate per frenare la testimonianza di vita che Suor Maria Laura Mainetti sapeva trasmettere: come però raccontano le sue tre assassine Ambra Gianasso, Veronica Pietrobelli e Milena De Giambattista – che oggi vivono tra Roma, Torino e il Veneto – la religiosa oggi divenuta Beata morì nel parco delle Marmitte dei Giganti invocando il perdono per le sue carnefici. Rimasero sconvolte e tutt’ora non riescono a spiegarsi il perché di cotanta pietà e perdono nel momento in cui stava per perdere la vita completamente da innocente: una “sovrabbondanza” misteriosa che non è rimasta indifferente alla Chiesa, procedendo subito molto spediti verso la causa di Beatificazione approvata poi definitivamente lo scorso 19 giugno 2020 da Papa Francesco. Oggi in occasione dell’Angelus il Santo Padre ha voluto ricordare la memoria di Beata Suor Maria Laura Mainetti, la cui festa nel calendario liturgico verrà celebrata oggi 6 giugno (giorno della sua nascita al cielo per martirio): «uccisa 21 anni fa da tre ragazze influenzate da una setta satanica. La crudeltà. Proprio lei che amava i giovani più di ogni cosa, e ha amato e perdonato quelle stesse ragazze prigioniere del male, ci lascia il suo programma di vita: fare ogni piccola cosa con fede, amore ed entusiasmo. Che il Signore dia a tutti noi la fede, l’amore e l’entusiasmo. Un applauso alla nuova beata!».



Suor Maria Laura diviene Beata, spiega la postulatrice Francesca Consolini, a soli 61 anni «per il martirio infertole dalle tre giovani assassine, intrise di ideologie sataniste, volevano sacrificare al demonio una persona consacrata». Il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, in una testimonianza presentata nel documentario (in onda questa sera su Tv2000 dalle 19.20 con il titolo “Posso tornare a te”) afferma che «ha vissuto donando quotidianamente se stessa fino al dono totale di sé nel martirio. Ed è bello ricordare che il martirio di sangue è un dono particolare di Dio e suor Maria Laura ha potuto affrontare questa situazione perché si è preparata lungo tutto il tempo della sua esistenza. Ha vissuto la sua vita protesa verso gli altri, proprio come Gesù. Davanti a ogni persona si domandava: ‘Cosa farebbe Gesù al mio posto?”».

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