Una suora che ruba una Via Crucis desta inevitabilmente scalpore, anche se a dire il vero il furto risale all’ormai lontano 2003 e la notizia di attualità è il ritrovamento dell’opera. Quattordici dipinti su tela raffiguranti le stazioni di una Via crucis e risalenti al diciassettesimo secolo, che rubati appunto da una suora in un convento di Bolzano nell’anno 2003, sono stati ora finalmente recuperati in provincia di Mantova dai carabinieri del comando tutela del patrimonio culturale di Monza, al termine di lunghe indagini.



I quadri sono stati trovati in un circolo filatelico numismatico e hobbistico del Mantovano, che li aveva acquistati in un mercato dell’antiquariato in città. Le indagini dei carabinieri, in collaborazione con diversi comandi tra cui quello di Mantova, erano iniziate un anno fa, quando i militari si accorsero della presenza di un annuncio pubblicitario su cui era riportata l’immagine dell’intera Via Crucis dipinta su olio.



SUORA RUBA VIA CRUCIS: QUADRI RECUPERATI

I carabinieri sospettarono subito che si trattasse di opere artistiche rubate e, infatti, le indagini consentivano di risalire al proprietario legittimo, l’ente ecclesiastico “Suore di carità di San Vincenzo De Paoli” di Bolzano. A rubare i quadri della Via Crucis dal convento era stata una suora, che li aveva poi ceduti ad un commerciante d’arte del capoluogo altoatesino. I dipinti, delle dimensioni di 37 per 26 centimetri, sono stati ritrovati nei giorni scorsi e oggi è stata data notizia del loro ritrovamento.

Ora, al termine dell’iter giudiziario, il complesso culturale sarà restituito all’ente ecclesiastico di provenienza, che è il legittimo proprietario dell’opera. Resta logicamente lo sgomento nell’apprendere che il ladro d’arte che aveva sottratto i quadri delle quattordici stazioni della Via Crucis, che raffigurano il cammino della Via Dolorosa percorsa da Gesù nel Venerdì Santo verso la sua Passione e Morte, sia stata proprio una suora.