SUPER LEAGUE, IL “NO” SECCO RIAVVICINA UEFA E FIFA
Una delle certezze relative alla paventata nascita di una Super League delle big del calcio europeo è la netta contrarietà di tutte le Federazioni che governano il calcio, da quelle nazionali dei Paesi interessati – come la Figc – fino a Fifa e Uefa. Una Superlega infatti sconvolgerebbe il calcio come lo abbiamo da sempre conosciuto, perché creerebbe un sistema chiuso in cui le formazioni partecipanti avrebbero solo questa competizione (stile Nba), vista appunto la chiusura delle Federazioni ufficiali, che impedirebbero ai ribelli di partecipare ai vari campionati nazionali e alle Coppe europee “classiche”. L’effetto della paventata nascita della Super League sarebbe un riavvicinamento tra Fifa e Uefa: i due presidenti Gianni Infantino e Aleksander Ceferin spesso sono stati su posizioni assai distanti in passato su numerosi temi all’ordine del giorno per lo sviluppo futuro del calcio, ma questa volta sono d’accordo nel “no” categorico alla Super League e faranno di conseguenza fronte comune verso il nuovo nemico delle Federazioni. La chiusura secca di Uefa e Fifa sarà un ostacolo insormontabile per il progetto di Superlega? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SUPER LEAGUE, IL PARALLELO CON L’EUROLEGA DI BASKET
Il tema del giorno è chiaramente la Super League, annunciata ufficialmente da qualche ora: si cerca di capire quale reale rivoluzione questo torneo porterebbe nel mondo del calcio, e un interessante parallelo potrebbe essere fatto con l’Eurolega di basket. Anche in quel caso la competizione è semichiusa: 11 club sono fissi, poi ce ne sono 5 che devono garantire dei piazzamenti e due che vengono invitati. La nascita però è diversa: all’epoca infatti la ULEB registrò il marchio Eurolega che fu lasciato scoperto dalla FIBA, creò un proprio torneo che vide per una stagione (2000-2001) la SuproLeague come contraltare e poi, vista la necessità di venirne a capo, la stessa FIBA si vide in netto svantaggio e abbandonò, lasciando la Eurolega e la FIBA (in seguito la sola Eurolega) al comando delle operazioni. Eurolega che per le sue licenze, inizialmente su base triennale, tiene conto di alcune argomentazioni come la capienza dei palazzetti e il seguito di pubblico; la manifestazione ha realmente alzato il livello della sfida e avvicinato il mondo europeo alla NBA, ma con la conseguenza che le coppe FIBA (Champions League e Europe Cup) hanno invece perso valore e non rendono più di tanto. Insomma, la coperta dovunque la si tiri rimane corta anche a seconda del lato dalla quale la si guardi; sarà interessante scoprire ora cosa succederà… (agg. di Claudio Franceschini)
ANDREA AGNELLI LASCIA LA PRESIDENZA ECA
La creazione della Super League rappresenta anche l’uscita di Andrea Agnelli dall’ECA: l’associazione che fa gli interessi dei club europei aveva nel presidente della Juventus il suo numero 1, ma chiaramente dopo il comunicato ufficiale con cui la SuperLega ha preso il via i due ruoli non potevano andare di comune accordo. Anzi: su La Gazzetta dello Sport viene riportato come quello di Agnelli sia un tradimento ai danni della Uefa, visto che solo fino ad un mese fa era lui a dire come la Super League fosse una speculazione, e che i progetti in merito si fossero fermati. Non era ovviamente vero; inoltre, lo stesso Agnelli sempre a marzo aveva definito come “ideale” il modello della Champions League a 36 squadre, che dovrebbe vedere la luce nel 2024. Si dice che la nascita della SuperLega sia avvenuta nella notte scorsa proprio per “contrastare” l’assemblea in cui definire il progetto Champions League; il presidente della Juventus inoltre aveva anche sfiduciato, insieme ad altri club, il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino (storia molto recente) perché nello stanziamento dei fondi in aiuto alle società era inserita una clausola con la quale i club si sarebbero dovuti impegnare a non supportare progetti paralleli. Come appunto quello della SuperLega… (agg. di Claudio Franceschini)
IL DURISSIMO COMUNICATO DELLA UEFA
È nata la Super League nella notte tra domenica e lunedì, ma il progetto dei 12 Club Fondatori rischia di avere ripercussioni del tutto negative. Abbiamo parlato dello scetticismo della Uefa circa il progetto: ebbene, la Federazione europea di calcio lo ha definito “cinico” e ha sottolineato come il calcio, come qualunque sport, debba rappresentare una competizione aperta. “Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, al fine di evitare che ciò accada” si legge sul comunicato ufficiale, che peraltro è stato emesso congiuntamente a Federazione inglese, Premier League, Federcalcio spagnola e Liga, Lega Serie A e FIGC. Insomma, sono tutti contrari alla creazione della Super Lega: si legge che i club che dovessero parteciparvi non potranno più avere accesso a qualunque competizione, nazionale o internazionale che sia, e ai calciatori potrebbe essere negato l’accesso alle rispettive nazionali. Un bell’intrigo: Inter, Juventus e Milan di fatto giocherebbero soltanto la Super League, e verrebbe meno l’idea di continuare a competere nei campionati nazionali come da comunicato ufficiale dei Club Fondatori. Nelle prossime ore dunque sono attese delle novità, si tratta di un vero e proprio terremoto che rischia di sconvolgere sensibilmente tutto il calcio europeo. (agg. di Claudio Franceschini)
SUPER LEAGUE, NASCE LA SUPERLEGA IL NUOVO TORNEO EUROPEO ED È POLEMICA!
E’ nata ufficialmente nella giornata di ieri la Superlega, detta anche The Super League. Come un fulmine a ciel sereno, ma forse neanche più di tanto, 12 club dei principali campionati europei, hanno costituito una nuova lega in cui gli stessi si affronteranno, una sorta di “nuova” Champions League a cui parteciperanno sei squadre di Premier League, tre della Liga e altre tre della Serie A, con altri top club in trattativa, leggasi Bayern Monaco e Paris Saint Germain.
Obiettivo, raggiungere a breve il numero di 15 club, i cosiddetti “fondatori”, con l’invito di altre cinque squadre in base ai risultati sportivi nel corso della stagione, e creare così una competizione che si svolgerà infrasettimanalmente, anche se il giorno è da stabilire vista la presenza di Champions ed Europa League nei giorni martedì, mercoledì e giovedì. La Superlega sarà organizzata in due macrogironi da 10 squadre ciascuno, con le prime quattro, due per ogni gruppo, che accederanno poi ai quarti di finale, quindi le semifinali e la finalissima.
SUPERLEGA COS’E? LE 12 SQUADRE ATTUALMENTE “ISCRITTE”
Nel dettaglio, parteciperanno alla Superlega le italiane Juventus, Milan e Inter, le inglesi, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Arsenal e Tottenham, e infine, le tre spagnole Atletico Madrid, Real Madrid e Barcellona. Le dodici squadre di cui sopra, a cui se ne aggiungeranno a breve altre tre, andranno poi aggiornate con altre cinque per ogni stagione, andando così a comporre il tabellone completo. Una Super League di prestigio e nel contempo ricca, visto che al momento si parla di ricavi per circa 3.5 miliardi di euro per i Club fondatori, soldi che arriveranno dai diritti televisivi. Del resto per ogni tv che si rispetti, una competizione di tale portata è una torta davvero ghiotta e tenendo conto che in campo vi saranno anche sei squadre inglesi, notoriamente quelle con più seguito televisivo, è facile pensare che la somma di cui sopra verrà ottenuta molto facilmente.
SUPER LEAGUE, LA REAZIONE DELL’UEFA
A questo punto bisognerà capire se la Superlega andrà a sostituire le manifestazioni per club dell’Uefa o meno, e a riguardo il comunicato della Juventus è stato abbastanza criptico in quanto si legge che la stessa continuerà ovviamente a partecipare alle competizioni nazionali e “fino all’avvio effettivo della Super League, ritiene di partecipare alle competizioni europee alle quali ha titolo di accedere”. La stessa Uefa ha quindi diramato nel pomeriggio un duro comunicato, a cui la stessa Super League ha poi replicato dicendo: “I club fondatori desiderano attuare il progetto Super League in accordo con FIFA e UEFA, tenendo in considerazione gli interessi degli altri stakeholder che fanno parte dell’ecosistema calcistico”, anche se le parole sembrerebbero più che altro di circostanza. A questo punto si attendono ulteriori notizie per capire quando prenderà il via il nuovo torneo.