Tre squadre alle prese con un inizio d’anno a fasi alterne, tre allenatori desiderosi di griffare il 2011 come l’anno “buono”, tre società a caccia del colpo giusto sul mercato.
La sconfitta di Milano con l’Inter aveva fatto sorgere qualche timore, puntualmente cancellato dalla strepitosa vittoria sulla Juve tre giorni dopo. E ora Walter Mazzarri spera in un paio di rinforzi che possano garantire stabilità a una stagione già sorprendente. In difesa la ricerca del difensore rischia di trovare nuovi sbocchi: oggi Miguel Britos può diventare un giocatore del Napoli, anche se le parti restano tuttora lontane, altrimenti il ds Riccardo Bigon andrà dritto sul granata Angelo Ogbonna.
Dalla Francia, intanto, spuntano due ipotesi alternative: Cédric Mongongu del Monaco e Mamadou Sakho del Paris-Saint Germain, quest’ultimo già accostato al Barcellona in caso di partenza di Gabriel Milito. Lì dietro Fabiano Santacroce non troverà posto: andrà via, attenzione al Lecce. E poi la novità in mezzo: Napoli e Juve hanno iniziato a parlare di Momo Sissoko. I bianconeri non vedono l’ora di cederlo, gli azzurri ci provano, anche se forse Mazzarri avrebbe preferito un centrocampista dotato di maggiore qualità. Un tipo alla Edgar Barreto, insomma: se l’offerta sale a 6 milioni, l’Atalanta potrebbe “liberare” il nazionale paraguaiano. Bigon, tuttavia, ha in mente un altro paio di colpi dall’estero: si accettano scommesse…
L’inizio del 2011 non è stato esaltante. Un punto con Genoa e Lecce è poca roba rispetto allo splendido avvio di stagione. Così il duo Lotito-Tare si è rimesso a caccia. Ieri avrebbe potuto essere il giorno buono per l’annuncio ufficiale di Beppe Sculli, con Enrico Preziosi che non darebbe mai via il suo attaccante con un semplice prestito. Ecco perché le parti stanno ragionando sulla comproprietà del cartellino, valutata intorno agli 1,8 milioni. Posizioni non distanti, ma neppure vicine allo sfiorarsi. Così, per l’attacco, spuntano altri nomi, da Pablo Granoche a Erjon Bogdani: ora che sembra sfumato l’arrivo di Roque Santa Cruz, i biancocelesti devono per forza comprare. Anche perché Libor Kozak sta andando al Bologna. Capitolo rinnovi di contratto: Giuseppe Biava rinnoverà oggi per un’altra stagione con opzione fino al 2013, mentre Stefan Radu attende segnali dal club. In caso di rottura, al momento non preventivabile, Napoli e Juve potrebbero farci un pensierino.
La sconfitta contro la Sampdoria ha lasciato segni profondi. Nella Capitale chi “tocca” Francesco Totti rischia di essere marchiato a vita dal malumore della piazza. “Claudio Ranieri e i soli 4 minuti concessi al capitano giallorosso”: non è il titolo di un film drammatico, anche se in città la tensione non si allenta e il timore che il giocatore possa davvero abbandonare la sua Roma è sempre più forte. Il ritardo nel passaggio di consegne societarie dal vecchio al nuovo non agevola le trattative di mercato, anzi rafforza l’idea che, in attesa del cambio, la società pensi soprattutto a liberarsi di contratti troppo onerosi per poter riprendere il cammino sotto una veste nuova, certamente alleggerita di una montagna di euro.
Quella che guadagna Totti, appunto, quella che ha guadagnato Cicinho sino a ieri (oggi firma per il Villarreal), quella che presto Philippe Mexes potrebbe abbandonare per sposare la causa Milan. Intanto si accumulano le voci sul futuro di Ranieri: il suo contratto non è stato rinnovato e se a giugno, come si continua a vociferare dall’Italia alla Gran Bretagna, Carlo Ancelotti dovesse sbarcare a Fiumicino, allora forse per Totti potrebbe aprirsi una nuova fase. Calante, in ogni caso, perché l’età è un macigno che non puoi cancellare.