Sembrava una giornata interlocutoria e invece il botto è arrivato in prima serata: Marco Giampaolo e il suo staff lasciano il Catania. Questione di incomprensioni con la dirigenza, ma anche con i giocatori (pare ci sia stato un litigio con Giuseppe Mascara e anche Maxi Lopez avrebbe espresso il suo disappunto), in ogni caso l’ad Pietro Lo Monaco si era già mosso per tempo. Sarà Diego Simeone il nuovo allenatore di una squadra a caccia di una svolta dopo un inizio d’anno piuttosto negativo: un punto e tre sconfitte sul groppone tra campionato e coppa Italia. Capitolo giocatori: ieri l’Hilton era zeppo di procuratori, meno di dirigenti, ma parecchi affari sono stati messi a punto. Il Cesena, incassato il no definitivo da Massimo Maccarone, ha ormai deciso di stringere con l’Atalanta per Matteo Ardemagni (che piace anche al Lecce, privo dell’infortunato Edward Ofere), chiuso dall’arrivo in nerazzurro di Guido Marilungo.

Big Mac, dal canto suo, sfoglia la margherita: la Sampdoria e la Fiorentina sono in pole, mentre il Chievo ha già virato verso altri obiettivi, come il colombiano Uribe dell’Ince Caldas, e il Bologna ora pensa soprattutto a rafforzare la difesa, con Felipe possibile sostituto di Britos in caso di partenza del difensore appetito dal Napoli. Per il reparto arretrato si muove pure il Lecce: con la Lazio si ragiona sull’arrivo di Guglielmo Stendardo, considerato che Mobido Diakité è obiettivo che sembra sfumare. Su Ruiz, Napoli a parte, è piombata la stessa Fiorentina. Attenzione, infine, alla Sampdoria: zitto zitto, il club doriano – a parte la tentazione Maccarone – vuole provare a soffiare Pasquale Foggia al Torino. E poi c’è Daniele Portanova, per ora “bloccato” a Bologna. Ma il richiamo della serie A, tinta di blucerchiato, potrebbe convincerlo a cambiare aria.