Domani l’ultima di andata servirà dare ulteriori indicazioni su ciò che presto potrà essere. Ma intanto il mercato impazza e le società, grandi o piccole che siano, continuano ad attrezzarsi per riassettare la rosa. Come la Juventus che risponde al mega-flop dell’Epifania rimediando allo stop di Quagliarella con l’arrivo immediato di Toni, il tentativo piuttosto convinto di arrivare a Mutu (tra la Fiorentina e gli agenti il caso sarà risolto in tribunale), gli occhi puntati anche su Huntelaar, la voglia di piazzare altrove Motta, con Konko in preallarme dalla Spagna, e Amauri. E mentre il Milan lavora all’ufficialità del passaggio di Ronaldinho a Gremio o Flamengo, l’Inter aspetta l’esito della trasferta di Catania prima di tentare il colpaccio Sanchez: difficile che il cileno lasci già ora l’Udinese, probabile invece l’approdo in nerazzurro da giugno.

In uscita, poi, Branca prova a chiudere col Sunderland per Muntari. Ma nel giorno dopo la Befana si è mosso anche il Napoli che registra l’ennesimo no del Bologna per Britos e allora si rituffa nella caccia a un centrocampista di spessore: per Inler c’è bisogno del grande investimento, De Laurentiis lo sa e ci pensa ma intanto il ds Bigon prova a stuzzicare l’Atalanta per Barreto, vecchio pupillo di Mazzarri.

Partito Toni, il Genoa accelera: l’obiettivo numero uno, a parte i sempre più vicini Boselli dal Wigan e Ze Eduardo dal Santos, e col difensore Terranova new entry sul taccuino del ds Capozucca, si chiama Floro Flores (con Matri blindato da Cellino a Cagliari), sul quale è piombata anche la Fiorentina orfana di Mutu. Ai viola piace da matti anche Marilungo, bloccato dalla Samp che tuttavia può chiudere a breve col Palermo per lo scambio Pozzi-Maccarone.

 

Proprio oggi, peraltro, è attesa la fumata bianca per Behrami: contratto fino al 2014. Le piccole non sono da meno. Il Cesena si blinda col binomio Calderoni-Dellafiore, mentre Nainggolan ha impressionato contro il Milan: il Cagliari sta per riscattarlo dal Piacenza. Il Brescia, infine, deve prima cedere per poi comprare (Langella tra i nomi caldi): Caracciolo è il candidato a partire, anche perché la sua cessione porterebbe denaro fresco da reinvestire.